La Nuova Sardegna

decreto destinazione italia/le polemiche

«Chi inquina deve bonificare»

«Chi inquina deve bonificare»

Emendamento Pd, la Rete dei Comuni dice no al condono

08 febbraio 2014
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SASSARI. È fermo al palo il decreto Destinazione Italia che, all’articolo 4, contiene un regalo per le aziende che hanno inquinato e che quindi sono chiamate a pagare per ripristinare lo stato dei luoghi. L’ingorgo che si è creato alla Camera ne ha rallentato l’avanzata e - nella giornata di ieri - non sono mancate le iniziative per cercare di correre ai ripari. Giovanna Sanna, deputato del Sassarese, ha annunciato che come parlamentari del Pd della commissione Ambiente «abbiamo presentato un emendamento all’articolo 4 al fine di evitare ogni margine di incertezza nell’applicazione del principio “chi inquina paga” in materia di bonifiche ambientali dei siti inquinati. È giusto favorire nuovi investimenti da parte di nuovi soggetti imprenditoriali nelle aree industriali, ma resta fermo l’obbligo della bonifica per i responsabili dei fenomeni inquinanti provocati in precedenza». L’emendamento stabilisce che «la revoca dell’onere reale per tutti i fatti antecedenti all’accordo di programma... è subordinata al rilascio della certificazione dell’avvenuta bonifica e messa in sicurezza dei siti inquinati...». Intanto, per martedì mattina alle 11.30, nella sala conferenze della Camera, la Rete dei Comuni Sin (di cui fa parte anche Porto Torres) dirà «no al condono tombale per i disastri ambientali».

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