La Nuova Sardegna

Renzi arriva nell’isola per Pigliaru

Renzi arriva nell’isola per Pigliaru

Il segretario nazionale del Pd atteso nel prossimo week end a sostegno del candidato del centrosinistra

02 febbraio 2014
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CAGLIARI. Dopo Berlusconi, ecco Renzi: il segretario nazionale del Pd sarà nell’isola il prossimo fine settimana per sostenere Francesco Pigliaru, candidato governatore della coalizione di centrosinistra e renziano della prima ora. Nelle prossime ore saranno definiti i dettagli della visita: c’è ancora incertezza sulla data precisa, sabato o domenica, e sulla località. Molto probabilmente Matteo Renzi parlerà domenica 9 a Cagliari, ed è quasi certo che tornerà in Sardegna venerdì 14 per un mini tour che toccherà anche Sassari.

In attesa del leader del Pd, anche ieri Pigliaru ha avuto una giornata intensa, ricchi di appuntamenti elettorali da una parte dell’isola. Dopo il saluto al ministro all’Ambiente Andrea Orlando, il candidato governatore ha partecipato a una serie di appuntamenti nel Cagliaritano. Prima un passaggio al mercato di San Benedetto per parlare con i commercianti, poi nella sede del Pd in via Emilia per l’incontro “Cagliari città metropolitana” e subito dopo al Circolo Copernico del Pd . Diversi gli argomenti trattati: istruzione e dispersione scolastica, lavoro, tecnologie e innovazione. «Vedo tanto abbandono e centralismo caotico, tanti esempi di mal governo da parte del centrodestra, manca una visione d'insieme»: questo l’esordio di Pigliaru che subito dopo ha sottolineato l’importanza della progettazione integrata: «Abbiamo inaugurato la stagione con due capisaldi: partecipazione dei Comuni e assistenza tecnica». E poi, a proposito di città metropolitane e della fuga dei giovani: «Ci vuole un'area urbana, affascinante, che attragga e tenga qui i nostri giovani». Conclusione con una battuta, per non dimenticare il problema dei trasporti: « Quando Cagliari sarà città metropolitana avremo un treno che mi porterà a Sassari in poco tempo».

Al circolo Copernico, dopo uno spuntino a base di dolci con la scritta “Pigliaru” di cioccolato, i temi al centro della discussione sono stati tre: disoccupazione, scuole e sanità. Dopo avere definito l’assenza di lavoro «un dramma in corso per la Sardegna che va affrontato di petto», il candidato del centrosinistra ha detto che sarebbe importante «fare scuole belle nella aree con la massima dispersione scolastica». Sulla sanità, Pigliaru ha concordato sulla necessità di potenziare la rete d’emergenza e redistribuire le strutture sanitarie sul territorio sardo. Chiusura a Sestu, al teatro Faccin sede della Pro loco: in primo piano lavoro, ambiente e politiche sociali. «I piccoli comuni devono essere indirizzati dalla Regione. Il territorio progetta, la Regione interviene». Sui giovani: «Dobbiamo orientarli meglio, in giro c’è tanto disordine».

L’ex governatore Renato Soru, che sostiene Pigliaru, ieri a Sassari a un incontro sulla sanità, ha attaccato la candidata di Sardegna Possibile Michela Murgia: «Il centrodestra sardo sa di avere un alleato che in questi giorni sta coccolando il più possibile, si chiama Michela Murgia e sta lavorando per Cappellacci. Perciò gli elettori sardi sappiano – ha concluso Renato Soru – che ogni voto dato a Michela Murgia sarà in realtà una preferenza espressa a favore di Cappellacci».

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