La Nuova Sardegna

Migranti, molto meglio accoglierli tutti

Venerdì nella sala conferenze del giornale Luigi Manconi presenterà il nuovo libro con il ministro Anna Maria Cancellieri

28 gennaio 2014
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SASSARI. Accogliere tutti. È questa l’unica politica efficace in materia di immigrazione. È la soluzione più utile e produttiva per gli immigrati, ma soprattutto per gli italiani. Nel pamphlet “Accogliamoli tutti” (120 pagine, 13 euro), appena pubblicato dal Saggiatore, Luigi Manconi e Valentina Brinis dimostrano, con argomenti sempre basati sulla realtà dei dati e dei fatti, che l’arrivo di donne e uomini stranieri è un’opportunità di salvezza per una società invecchiata e immobile come la nostra, per il suo dissestato sistema produttivo e il suo welfare in crisi.

Il libro sarà presentato venerdì 31 gennaio alle 17.30 nella sede della Nuova Sardegna a Predda Niedda. Insieme con Luigi Manconi ci saranno il ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri e il direttore della Nuova Sardegna Andrea Filippi. Prima dell’appuntamento alla Nuova, Cancellieri incontrerà, alle 15,30 in Prefettura, i rappresentanti dell’associazione dei familiari delle vittime della Moby Prince. Sabato mattina, poi, il ministro sarà in visita ufficiale al carcere di Alghero.

In “Accogliamoli tutti” Manconi e Brinis sostengono che le politiche dei respingimenti e della repressione, dietro cui si cela spesso un’ostilità intrisa di xenofobia e tentata dal razzismo, sono disastrose, perché contrarie alle esigenze profonde dell’economia e della società. Sono politiche costose, che favoriscono l’aumento della criminalità e il lavoro nero.

Riconoscere diritti e offrire occasioni di inserimento agli immigrati è invece la scelta più opportuna per la sicurezza collettiva, per risolvere i drammatici problemi demografici e rilanciare industria e agricoltura. Non solo badanti, infermieri e pizzaioli: i dati testimoniano che già oggi i lavoratori stranieri sorreggono interi settori, senza entrare in competizione con i lavoratori italiani.

Certo, l’integrazione è un processo faticoso e spesso doloroso. Nelle proposte condensate nel libro Manconi e Brinis non fanno alcuna concessione alla solidarietà paternalistica o alla retorica del multiculturalismo: il buon senso conta più dei buoni sentimenti, e il pragmatismo della negoziazione più dell’astratta intransigenza dei principi. Perché l’immigrazione deve essere governata con intelligenza, e non subita passivamente. (r.c.)

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