La Nuova Sardegna

Prove di identità: la sfida di Lollove Mag

di Luciano Piras
Prove di identità: la sfida di Lollove Mag

Dal minuscolo borgo nuorese arriva un magazine in versione digitale

26 gennaio 2014
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Lollove suona che è una meraviglia. Di facile pronuncia inglese se non fosse un borgo di case e ruderi a quindici chilometri da Nuoro. Un borgo fuori dal tempo con una manciata di anime vive. Eppure così simbolico, originale ed emblematico, villaggio sperduto destinato a sparire dalla carta geografica. Ma proprio per questo punto di partenza di un progetto editoriale fresco, giovane e alquanto ambizioso, made in Cagliari: Lollove Mag, appunto. Un magazine online, sperimentato sul web da ormai due anni, che ora si presenta in versione digitale ed è già destinato al passaggio in tipografia. Il numero zero, insomma, è pronto.

Presentato ieri mattina nella biblioteca dell’Isre, in prima fila Bruno Murgia, presidente dell’Istituto etnografico, e gli ideatori di Lollove, Carlotta Comparetti e Andrea Tramonte, direttori editoriali, oltre al grafico Luca Licciardi e Fabrizio Dessì, che d’ora in avanti curerà la fotografia. Staff e contributors con alle spalle diversi background formativi, professionali e artistici. Decisi a raccontare storie delle contemporaneità in Sardegna, decisi a prendere in mano uno spazio di riflessione e discussione che mancava.

Prima con un sito internet, un blog, www.lollove.com, piattaforma Wordpress, uno spazio aperto e plurale di giovani giornalisti, fotografi, artisti, scrittori, musicisti, critici, architetti, illustratori, fumettisti, designer ed esperti vari, uno spazio in cui raccogliere le storie e i progetti di chi crea, pensa, innova. “Insomma, di chi ha un talento e una passione in numerosi campi, cercando di portare l’attenzione sui linguaggi che caratterizzano la Sardegna dell’oggi” dicono Comparetti e Tramonte. Da quel primo esperimento, il grande passo in avanti è breve. Lollove Mag, infatti, continuerà l’avventura fondamentale nella rete, ma sarà anche un magazine di carta. Un quadrimestrale dal respiro internazionale, grafica di tendenza, da stampare in 3mila copie destinate al mercato librario.

“Nonostante le difficoltà, non abbiamo mai rinunciato a quest’idea” sottolineano i due giovani editorships. Una bella sfida, in un mercato editoriale sempre più in crisi, di identità soprattutto.

Intanto Lollove Mag è scaricabile gratis dalla App per smartphone e tablet che ha sviluppato la Paperlit, azienda d’eccellenza mondiale nell’editoria digitale.

Centoquarantaquattro pagine di prova per un numero zero sperimentale. Poche copie stampate su carta in vista dei miglioramenti futuri e possibili; potenzialmente infinite, le copie per dispositivi mobili iOS. Una versione, quella digitale, che già dal prossimo numero verrà proposta in due lingue, italiano e inglese. Senza frontiere, dunque, secondo lo spirito proprio di questo contenitore di idee, alternative e proposte, presentate attraverso la penna di giovani sardi che amano il confronto, “ponendo le basi per una rilettura dell’identità sarda in chiave contemporanea, che guardi al futuro, connessa con il resto del mondo”.

“Un contenitore di idee, fermenti, storie e progetti che vengono da chi in Sardegna ha deciso di restare e chi di andare via senza rinunciare al legame con la propria terra”.

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