La Nuova Sardegna

l’esame dei settori

Il rilancio dell’industria passa per il sistema energetico

CAGLIARI. «L’industria sta andando a rotoli e trascina nel baratro le altre attività economiche». Lo sostiene Fabio Enne, segretario della Cisl con la delega per il settore industriale. Troppe le...

21 gennaio 2014
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CAGLIARI. «L’industria sta andando a rotoli e trascina nel baratro le altre attività economiche». Lo sostiene Fabio Enne, segretario della Cisl con la delega per il settore industriale. Troppe le vertenze aperte e i settori cancellati. «Tante realtà devono essere riattivate», dice Enne il quale ricorda la questione-energia: «Nel 2018 potrebbe essere abolito il beneficio del «Cip 6» per le aziende produttrici. Questo comporterebbe la chiusura di fabbriche come la Saras».

Giovanni Matta che nella nuova segreteria si occupa, tra l’altro, dei fondi europei, degli ammortizzatori sociali e dell’agricoltura, ritiene che la «Sardegna debba decidere cosa fare, su quale sviluppo puntare. L’agricoltura, dice, «è l’unico settore che ha visto una crescita dell’occupazione con 4.000 lavoratori in più nel 2013».

Ignazio Ganga, segretario alla Funzione pubblica, spiega: «Per uscire da questa crisi occorre una pubblica amministrazione diversa». E propugna la deprecarizzazione dell’isola, (su 100 occupati 20 sono precari). Ganga spiega che il sindacato è favorevole alla riduzione dell’Irap ma che sarebbe bene legare il meccanismo ad alcuni paletti tra cui la concessione dello sgravio a chi riassume i cassintegrati o punta sull’innovazione.

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