La Nuova Sardegna

Meno di quattrocento abitanti, diecimila pecore

Prima della terribile faida degli anni Novanta a Noragugume c'erano 430 abitanti. Oggi la popolazione residente è di 367 unità. Le cause di questo spopolamento, certo, sono tante, e vanno dalla...

20 gennaio 2014
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Prima della terribile faida degli anni Novanta a Noragugume c'erano 430 abitanti. Oggi la popolazione residente è di 367 unità. Le cause di questo spopolamento, certo, sono tante, e vanno dalla crisi economica alla carenza di lavoro. Ma hanno influito anche i troppi delitti che hanno indotto molte persone ad andare via, alla ricerca di serenità. Anche la presenza dello Stato è ormai quasi inesistente. A Noragugume hanno chiuso le scuole: gli alunni delle elementari e gli studenti delle medie frequentano a Borore. Qui è rimasta aperta solo la scuola dell'infanzia con una decina di bambini. A Noragugume non c'è la caserma dei carabinieri (la stazione si trova a Dualchi), non c'è un istituto bancario e le Poste aprono a singhiozzo. Le uniche distrazioni per i giovani sono un bar e di punto di ristoro. Troppo poco per non cercare di meglio. L'unico settore che ancora regge è quello della pastorizia. Nelle fertili pianure del paese si allevano diecimila capi ovini (prima della faida ne venivano allevati quindicimila). Questo anche grazie alla presenza di trecento ettari di pascolo comunale, completamente irrigato dal Consorzio di bonifica, dove sono ubicate diverse aziende agro pastorali di notevoli dimensioni. (t.c.)

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