La Nuova Sardegna

La tragica fine di Salvatore Zanda (foto) ha scosso la comunità simiese che non riesce a immaginare un movente per il delitto. L’uomo, molto conosciuto e stimato, abitava da solo nella centralissima via Umberto. La vittima ha vissuto e lavorato per diversi anni in una cittadina del Piemonte dove negli anni Sessanta per motivi di lavoro erano emigrati i suoi genitori. Non è riuscito tuttavia ad ambientarsi e appena ha potuto ha fatto rientro nel suo paese natale. Ha fatto il muratore prima e di guardia giurata poi, sino al raggiungimento dell’età pensionabile. Ha sempre avuto una grande passione per i cavalli. L’ultimo omicidio a Villasimius era stato compiuto il 20 agosto del 2006. La vittima, Shalong Lin, un ragazzo cinese di appena 17 anni, fu decapitato con una accetta. L’assassino, Francesco Loi, un suo amico di 28 anni, disoccupato con problemi psichici, fu arrestato il giorno successivo dai carabinieri. (g.c.b.)