La Nuova Sardegna

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L’ippodromo si svuota, si spera nell’endurance

OZIERI. «L'ippodromo di Chilivani si sta svuotando, i proprietari stanno andando via. Nascono sempre meno puledri, non conviene sostenere le spese per farli crescere: manca il monte premi e, quindi,...

11 gennaio 2014
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OZIERI. «L'ippodromo di Chilivani si sta svuotando, i proprietari stanno andando via. Nascono sempre meno puledri, non conviene sostenere le spese per farli crescere: manca il monte premi e, quindi, scompare anche l'allevamento». Antonio Cottu, allenatore di cavalli a Chilivani, descrive la crisi dell’ippica con il sistema delle corse ormai ridotto al lumicino. «Un cavallo che vince una corsa non si paga neanche un quarto delle spese sostenute. Nessuno compra più cavalli. Tutto il sistema si è fermato. Servirebbero aiuti regionali per fare più giornate di corsa e aumentare il monte premi. La boccata d’ossigeno arrivata nel 2013 dalla Regione ha trovato un settore già stremato: tutti i cavalli erano fermi. Negli anni dal ’95 al 2000 si acquistavano 50 cavalli all'asta di Milano , più i purosangue inglesi, e gli anglo arabi sardi allevati in Sardegna, nel 2013 uno solo. All'ippodromo di Chilivani ci sono 120 cavalli, in tutta la Sardegna 350, dimezzati rispetto al Duemila. Quando il settore era sostenuto dal monte premi a Chilivani non si trovava un posto su 320 box disponibili». Una speranza di ripresa, Sergio Calvia, allevatore di Mores, la ripone nella grande passione degli sceicchi arabi, nababbi che vanno pazzi per l’endurance, corse di resistenza nelle quali famiglie reali si sfidano tra di loro, cugini corrono contro cognati e fratelli, per affermare il prestigio di casta, in un circuito da centinaia di milioni di euro. «Il mercato mondiale dell'endurance, si sta muovendo e riguarda l'anglo arabo, una razza nella quale gli allevamenti sardi sono al primo posto nel mondo. Un mercato – spiega Calvia – che ha avuto lo scorso anno un incremento del 30%. Un cavallo di un allevamento sardo ha vinto un gran premio di endurance la settimana scorsa a Dubai. Per capire cosa può significare questo mercato per i nostri allevamenti possiamo dire che quel cavallo partito dalla Sardegna con un valore di 7mila euro, diventato vincente in quella specie di circuito di formula uno dei cavalli, ora vale 270mila euro». (f.t.)

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