La Nuova Sardegna

SASSARI. La Nuova Sardegna e tutto il giornalismo sardo sono in lutto: è morto Tony Addis, protagonista tra gli anni '80 e i primi anni '90 della grande stagione di rilancio del nostro quotidiano dopo il passaggio al gruppo L'Espresso. Era arrivato a Sassari con un formidabile bagaglio di esperienza professionale maturata a Paese Sera, quotidiano di Roma in cui lavoravano alcune delle migliori firme del giornalismo italiano: Tony ricordava spesso di essere stato uno dei primi cronisti ad accorrere, il 16 marzo 1978, sul luogo del sequestro Moro. Nato ad Aggius 79 anni fa, aveva lavorato a lungo come insegnante. Coltivava nel frattempo l'impegno politico nel Pci e la passione giornalistica con le corrispondenze dalla Sardegna: fu infine assunto a Paese Sera, dove si svolse la prima parte della sua carriera. Poi la decisione di tornare in Sardegna e l'arrivo alla "Nuova" a metà degli anni '80. Immediato l'ambientamento nella squadra che stava dando vita a una stagione indimenticabile del nostro quotidiano: dopo un periodo di lavoro a Sassari, nel settore Attualità, Tony tornò nell'amata Gallura come vicecaposervizio della cronaca di Olbia, di cui accompagnò la crescita, nelle vendite e nell'organico redazionale, fino alla pensione nel 1993. Continuò a restare vicino al giornale, frequentando la redazione di Olbia dove portava il suo contagioso entusiasmo e la sua passione civile e politica. Proseguì la collaborazione con l'edizione gallurese – suoi i pezzi firmati "Dino D'Asti", dallo stile pungente e cesellato che rendeva comunque inconfondibile il vero autore – e rimase sempre in contatto con i colleghi, nonostante i crescenti problemi di salute che negli ultimi mesi si sono aggravati fino alla scomparsa avvenuta ieri nella sua casa di Aggius.

Alla moglie Maria Grazia e ai figli Yuri, Andrea e Caterina l’abbraccio degli amici della Nuova Sardegna.