La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Passa per gli incentivi alla riqualificazione, soprattutto energetica, che vale 2,4 miliardi di euro, la ripresa del settore delle costruzioni in Sardegna, secondo la Cna. Dal 2005 al 2013 il peso delle riqualificazioni nel mercato edilizio sardo – segnala l’organizzazione di categoria citando dati del proprio ufficio studi – è cresciuto del 20%, mentre gli investimenti per nuove costruzioni sono crollati del 66%. Gli interventi incentivati muovono un giro d’affari di circa 270 milioni di euro l’anno, pari al 33% della spesa per il rinnovo residenziale e al 6% dell’intero mercato delle costruzioni. Solo l’anno scorso le domande di incentivi nell’isola sono state oltre 19mila. «Oltre a far emergere il fatturato e creare nuova occupazione – sottolineano Francesco Porcu, segretario regionale della Cna Sardegna, e Mauro Zanda, presidente della Cna Costruzioni – gli interventi di riqualificazione contribuiscono a scongiurare le sanzioni Ue e a ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento di prodotti energetic. Il mercato della riqualificazione del territorio in generale e quello degli immobili in particolare, specie quelle abitativi – concludono i vertici dell’organizzazione di categoria».