La Nuova Sardegna

Sciacalli nell’azienda dell’imprenditore suicida

di Angelo Fontanesi
Sciacalli nell’azienda dell’imprenditore suicida

Orosei, furto nella notte: portati via 1.000 euro, attrezzature e un furgone Pasqualino Contu non aveva retto alla disperazione per i danni subiti

21 dicembre 2013
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OROSEI. Nessuna traccia dei ladri-sciacalli entrati in azione ieri notte alla Tre C di Orosei, l’azienda di prefabbricati in calcestruzzo distrutta dall’alluvione del 18 novembre e il cui titolare, Pasqualino Contu, si era tolto la vita pochi giorni dopo sconvolto dalla disperazione. Un furto che al di la dell’entità del bottino, comunque ingente, ha gettato nel più profondo sconcerto tutta la comunità di Orosei, offesa e tradita da un gesto che nessuna dichiarazione di condanna e biasimo può qualificare nel giusto modo.

I ladri si sono introdotti all’interno dell’azienda intorno all’1.30 della notte tranciando la catena del pesante cancello di ferro dell’ingresso. Una volta al suo interno hanno forzato la porta degli uffici, dove da un cassetto hanno rubato 1000 euro in contanti e prelevato le chiavi del furgone aziendale, un Fiat Ducato parcheggiato nel piazzale. Sullo stesso mezzo hanno quindi caricato un ingente quantitativo di attrezzature professionali prelevate dal magazzino (trapani, martelletti pneumatici, saldatrici, generatori di corrente ed altro) e alcuni teloni copri-carico asportati da alcuni rimorchi di un autotrasportatore locale che usa il piazzale della Tre C come parcheggio dei suoi mezzi. È stato lui verso le 4.30 a scoprire l’effrazione e ad avvisare il socio del defunto Pasqualino Contu, Salvatore Calvisi, che dopo un rapido controllo ha fatto la sconcertante scoperta. «Dopo la tragedia, anche se con tanta sofferenza, da pochi giorni avevamo trovato la forza di ricominciare a lavorare – aveva appena la forza di dire l’uomo ieri mattina – ma davanti a simili azioni tutto ti crolla nuovamente addosso e quello che fa ancor più male è pensare che gli autori di simili azioni non vengano certo da lontano». Sulle tracce dei ladri si sono messi subito i carabinieri di Irgoli, ma sinora le indagini coordinate dalla compagnia di Siniscola non hanno conseguito alcun risultato. Nessuna traccia dei malfattori, né del furgone carico di refurtiva.

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