La Nuova Sardegna

sino al 22 dicembre

“Senzatomica”, da New York alla Fiera di Cagliari

di Sabrina Zedda
“Senzatomica”, da New York alla Fiera di Cagliari

CAGLIARI. La mattina del 6 agosto 1945 a Hiroshima è una giornata come tante: qualcuno si reca al fiume per un bagno, altri si preparano per andare al lavoro, i bambini sono già a scuola. Ma alle 8.1...

06 dicembre 2013
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CAGLIARI. La mattina del 6 agosto 1945 a Hiroshima è una giornata come tante: qualcuno si reca al fiume per un bagno, altri si preparano per andare al lavoro, i bambini sono già a scuola. Ma alle 8.15 tutto si ferma. E’ la fine, il resto sarà un inferno di fuoco e cenere, con 90 mila persone polverizzate dal calore e altre decine di migliaia che per tutta la vita si porteranno dietro l’orrore di quei momenti. A quasi settant’ anni dallo sgancio delle bombe atomiche su Hiroshima e su Nagasaki, il padiglione H della Fiera ospita “Senzatomica, trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari”, mostra allestita sino al 22 dicembre dall’Istituto buddista italiano Soka Gakkai per sensibilizzare sulla necessità di arrivare, entro il 2015, a una convenzione che renda il mondo libero dalla minaccia nucleare.

Attraverso 42 pannelli e documentari il visitatore è preso per mano lungo un percorso che fa riflettere e che commuove e che ogni mezzora propone anche il suono di un’esplosione atomica come si sentirebbe a 80 chilometri di distanza, preceduto da un avviso per dar modo a chi non se la sente di lasciare la sala. Spiega Marcello Farigu, tra gli esponenti del comitato regionale della mostra: «Nel 1957 il secondo presidente della Soka Gakkai, Josei Toda, definì le armi nucleari il male assoluto in contrapposizione all’idea, allora diffusa, che fossero invece il male necessario». Tempi che non sembrano poi così lontani se ancora oggi, ricorda la mostra, nel mondo ci sono 17.225 armi nucleari. «Il vero pericolo non sono le bombe o gli stati che le detengono – afferma Sonia Ghironi, altra esponente del comitato organizzatore– ma l’atteggiamento che porta a ritenere di dover eliminare l’altro». Ecco allora che Senzatomica è anche l’occasione per capire come un mondo pacifico parta prima di tutto dal disarmo interiore di ciascuno e dalla serenità che deve essere garantita a tutti.

L’esposizione, inaugurata nel 2007 a New York, s’inserisce nell’omonima campagna promossa in occasione del Decennio per il disarmo nucleare promossa dall’Onu e vi aderiscono movimenti internazionali come la campagna I-Can, Majors for peace e Pugwash conferences on science and world affairs.

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