La Nuova Sardegna

«Cerchiamo l’uomo che ci ha salvato»

OLBIA. I bambini dell’asilo di via Talete stanno tutti bene, la paura è passata anche per le maestre e le mamme che fino alle 21 e 30 sono rimaste prigioniere della struttura mentre fuori c’era l’infe...

21 novembre 2013
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OLBIA. I bambini dell’asilo di via Talete stanno tutti bene, la paura è passata anche per le maestre e le mamme che fino alle 21 e 30 sono rimaste prigioniere della struttura mentre fuori c’era l’inferno.

«Dobbiamo ringraziare soprattutto un vigile del fuoco – spiega un genitore – che pur non essendo in servizio si è messo in macchina per raggiungere la scuola materna e fare uscire tutti». Il primo intervento è stato della Protezione civile «ma – spiega il papà di un bambino – si sono limitati a traghettare gli adulti e i loro figli, alcuni piccolissimi, dall’altra parte del marciapiede. Inutilmente abbiamo chiesto di essere portati la sicuro in una casa, hanno risposto che dovevano cercare i morti e i dispersi. Forse in momenti concitati come sono state quelle ore terribili di lunedì scorso si può perdere il senso delle cose, ma per noi è stato difficile credere che ci saremo messi al sicuro da soli».

Sta di fatto che per ultimi sono usciti dall’asilo una maestra e tre bambini che i genitori non avevano potuto raggiungere perchè erano rimasti bloccati dall’alluvione.

«A soccorrerli è stato il vigile del fuoco di cui purtroppo non conosciamo il nome ma che vogliamo comunque ringraziare – aggiunge il genitore –. È stato lui ad accompagnarli tutti a casa della maestra, dove i bambini hanno passato la notte al sicuro, sotto le coperte, senza forse nemmeno capire che cosa stesse accadendo intorno».

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