La Nuova Sardegna

Abbanoa, prove d’intesa con l’Adiconsum

di Elia Sanna

Sentenza del tribunale di Nuoro sui ricorsi. Quasi 20mila utenze fantasma e 1.686 allacci abusivi

08 novembre 2013
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ORISTANO. Abbanoa deve sospendere le azioni di recupero credito, in presenza di un reclamo, sino alla procedura della conciliazione. L’ha stabilito una sentenza del tribunale di Nuoro dando ragione alle migliaia di utenti che avevano presentato ricorso contro le bollette pazze. Secondo l’Adiconsum Abbanoa chiedeva ugualmente il pagamento o lo slaccio mettendo in atto un comportamento aggressivo ai danni dei consumatori. Gli effetti della sentenza sono stati resi noti in una conferenza stampa promossa a Oristano dall’associazione per la tutela dei cittadini.

La decisione innovativa. «I giudici ci hanno dato ragione bocciando l’opposizione che Abbanoa aveva presentato nel 2012 », ha spiegato il segretario regionale dell’Adiconsum, Giorgio Vargiu. Come ha spiegato l’avvocato Carlo Tola, sempre dell’Adiconsum regionale, l’accordo con Abbanoa impegnava la società ad attuare una risoluzione amichevole delle controversie durante le fasi del ricorso e della relativa conciliazione. Quest’intesa tuttavia non sarebbe mai stata rispettata, sebbene i ricorsi presentati dagli utenti in Sardegna negli ultimi mesi siano stati oltre settemila. «Nonostante tutto questo Abbanoa nella maggior parte dei casi non ha mai fornito riscontri – ha osservato Giorgio Vargiu – minacciando in alternativa al pagamento il distacco. Contro tale accordo Abbanoa aveva così presentato ricorso che il tribunale di Nuoro ora ha rigettato».

Trattative riavviate. In virtù di questa sentenza adesso si è così riaperto il dialogo tra le Associazioni dei consumatori e Abbanoa con l’intento di trovare una rapida soluzione ai contenziosi in atto. «Per far fronte a questa mole di lavoro – ha aggiunto Vargiu – la società ha creato uno staff ad hoc. Speriamo che sia la volta buona».

Formalità e metodologie. In serata è arrivata, tempestiva, anche la risposta della società. In una nota l’ufficio stampa ha dichiarato che Abbanoa «ha da sempre sospeso ogni azione di recupero in presenza di un reclamo formale e, da luglio, anche in presenza di una richiesta di conciliazione».

«Questa procedura, introdotta proprio in estate, consente di arrivare, nel caso di controversie, a una soluzione bonaria tra utenti e azienda tramite le associazioni dei consumatori oppure in via autonoma – viene aggiunto – Il servizio di conciliazione sta ben operando e, assieme alla certificazione delle anagrafiche, costituisce un punto di riferimento e di garanzia per il rapporto con i clienti». Il pronunciamento del tribunale di Nuoro comunque tiene conto della novità tanto è vero che le spese di giudizio sono compensate.

Le ultime statistiche. I censimenti che Abbanoa esegue in tutta l’isola hanno già riguardato 249.458 utenze. Dall’agosto dell’anno scorso sono emersi 19.361 “utenze fantasma” 1.686 allacci abusivi alla rete per i quali sono state presentate denunce di furto d’acqua.

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