La Nuova Sardegna

Fondi europei, 50 milioni per le nuove imprese

Fondi europei, 50 milioni per le nuove imprese

Regione e Sfirs finanziano attività promosse da disoccupati o inoccupati

25 ottobre 2013
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CAGLIARI. Verranno stanziati cinquanta milioni di euro per far rinascere la voglia d’impresa nei comuni sardi, dai più piccoli a quelli medio-grandi, finanziando attività nei settori del commercio, dell’artigianato, dei servizi a favore di disoccupati e inoccupati che, se si rivolgessero alle banche, non avrebbero i requisiti per ottenere un prestito.

La Regione conferma l’iniziativa presentata a giugno, annunciando di averla rafforzata economicamente e ampliando il numero di comuni che hanno diritto ai finanziamenti. «Vogliamo rianimare il tessuto economico e lavorativo – ha detto l’assessore regionale del Lavoro Mariano Contu –, la Sardegna vive una crisi senza precedenti e questo è un modo concreto per aiutare chi, dopo aver portato a casa titoli di studio, si ritrova senza lavoro». Si tratta di fondi Pils-Poic Fse (fondi sociali europei) messi a disposizione dei comuni per stimolare l’occupazione nei territori locali. «È un sistema che si autoalimenta e che, partendo dal sistema del micro credito, diventa un finanziamento permanente – ha detto il presidente della Sfirs Antonio Tilocca –. Perchè mano a mano che i soldi vengono restituiti dalle aziende a cui li prestiamo rigorosamente a tasso zero, vengono rimessi in circolo per avviare nuovi finanziamenti». Il fondo, che inizialmente era di 31 milioni, è stato recentemente integrato con una delibera di giunta fino a 50 milioni. La presentazione delle domande è iniziata da un mese e durerà fino a dicembre. Dalle richiesta finora arrivate è emerso che sono soprattutto le donne a lanciarsi in nuove imprese e dunque a chiedere finanziamenti.

Commercio. Con due delibere appena approvate, la giunta regionale ha stanziato tre milioni di euro per il commercio. La prima riguarda i nuovi criteri di accesso per le agevolazioni a favore dei Centri commerciali naturali: i contributi previsti ammontano a un milione di euro.

L’altro provvedimento, da due milioni di euro, rimodula i bandi su ristoranti tipici e negozi storici della Sardegna.Il bando sarà pubblicato nei prossimi giorni.

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