La Nuova Sardegna

Il seminario di Cuglieri andrà alla Chiesa sarda

Il seminario di Cuglieri andrà alla Chiesa sarda

Il presidente della Regione, Ugo Cappellacci, ha ricostruito la vicenda: «Primo sì alla Christi Regis, ma poi è arrivata l’offerta dei vescovi e scelgo loro»

21 settembre 2013
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CAGLIARI. Giochi riaperti per l’assegnazione del seminario di Cuglieri di proprietà della Regione, che ora è intenzionata ad assegnare l’immobile alla Chiesa sarda. Ieri il presidente della giunta, Ugo Cappellacci, ha precisato: «Dopo oltre un decennio in cui l’amministrazione regionale ha effettuato solo urgenti e parziali lavori di ristrutturazione di alcune parti del compendio di Cuglieri, ancora oggi non fruibile nella sua interezza, l’Istituto Christi Regis Summi sacerdotis ha presentato una proposta per l’acquisizione del bene finalizzata a una sua completa ristrutturazione per attività proprie dell’istituto che avrebbero potuto avere delle ricadute anche occupazionali nel territorio». Il presidente della Regione afferma di aver preso atto di quella proposta «con entusiasmo» e di aver dato mandato agli uffici regionali di verificarne la fattibilità nel rispetto delle norme e dell’interesse pubblico.

«Successivamente», afferma Cappellacci, «ho ricevuto una seconda proposta di intervento da parte della Conferenza episcopale sarda che ha predisposto un’iniziativa in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cuglieri per il recupero e l’utilizzo dell’intero compendio. Tenuto conto che entrambe le proposte devono rispondere ai criteri di legge per l’affidamento o l’alienazione del bene regionale, considerate le finalità dei due differenti interventi proposti, le ricadute economiche e sociali sul territorio, ho valutato e valuto, nei pochi margini di discrezionalità che colui che amministra la cosa pubblica deve poter esercitare, maggiormente rispondente alle esigenze della collettività sarda e anche della comunità di Cuglieri, perseguire la realizzazione della proposta presentata dalla Conferenza episcopale sarda». Una notizia importante perché pone fine all’abbandono di una struttura che negli anni Sessanta era stato punto di riferimento per l’intero mondo cattolico isolano. Una notizia che va controcorrente rispetto alla decisione presa dalla terza commissione del Consiglio regionale. «Una decisione», spiega Ugo Cappellacci, «che è stata condivisa sia con il presidente della Conferenza episcopale, Arrigo Miglio, sia con i rappresentanti dell’Istituto Christi Regis che ho avuto modo di incontrare in più occasioni». Le interlocuzioni con i responsabili e i tecnici della conferenza episcopale sono continue – sostiene Cappellacci - «così come quelle con l’amministrazione locale di Cuglieri».

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