La Nuova Sardegna

I forestali: «Abusivi i gazebo di Harrods»

di Giampiero Cocco
I forestali: «Abusivi i gazebo di Harrods»

Rapporto alla Procura, sotto accusa Comune di Arzachena e Porto Cervo Marina

22 agosto 2013
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PORTO CERVO. I lussuosi e sfavillanti gazebo di Harrods, la boutique londinese itinerante attendata sul molo est di Porto Cervo, sarebbero del tutto abusivi. Lo dicono, in un dettagliatissimo rapporto finito sul tavolo del procuratore della Repubblica di Tempio, gli agenti del Corpo forestale di vigilanza ambientale della Regione Sarda, i quali ipotizzano un abuso in atti d’ufficio a carico dei responsabili dell’ufficio tecnico del Comune di Arzachena – che hanno concesso l’autorizzazione a realizzare il manufatto rimovibile in zona “H” «di salvaguardia ambientale rispetto e vincolo particolare» – e abuso edilizio, violazione alle norme paesaggistico- ambientali e anche violazioni di natura fiscale e patrimoniale a carico degli amministratori della “Porto Cervo Marina srl”, la società qatariota che gestisce le vecchie concessioni demaniali dell’ex regno di Karim Aga Khan. La struttura del Prestige Village, con 24 box in cristallo e lega progettati dall'architetto Giò Pagani per la Harrods (il brand londinese finito dal 2010 nel portafoglio del Qatar), ospita fino al 6 settembre punti espositivi e di vendita di marchi come Valentino, Hublot, Chopard, Bugatti, Maserati.

Il lusso a portata di mano per i clienti che approdano, con le loro barche, ai moli di Porto Cervo, una serie di gazebo che avevano già scatenato, nella fase propedeutica, l’interesse dei carabinieri. I quali, nel giugno scorso, misero sotto sequestro il cantiere che stava realizzando le nuove linee elettriche sul porto, nell’area destinata ai parcheggi. Gli scavi con le ruspe vennero messi sotto sequestro perchè la loro larghezza e profondità non corrispondeva al progetto licenziato dal Comune. Poi l’area venne dissequestrata. Nel frattempo, in Comune, era cambiato anche il dirigente dell’ufficio tecnico, Antonello Matiz, il quale nel luglio dello scorso anno aveva opposto il diniego del suo ufficio alla realizzazione della mega struttura – 2400 metri quadrati – che occupa buona parte dei moli est di Porto Cervo ritenendo l’opera illegittima.

Il cambio di direzione è stato favorevole alla amministrazione della Porto Cervo Marina srl, che nel marzo scorso aveva riproposto analoga richiesta, finalmente accolta dopo una conferenza di servizi che ha ritenuto l’opera realizzabile «perché di pregio». (?)

I lavori sono stati subito avviati e completati, non prima della stipula, tra la Porto Cervo Marina srl e la Harrods limited di Londra, di un contratto di locazione per gli spazi espositivi. Un affitto che alle casse di Harros è costato 420 mila euro, (soldi incassati dalla consociata Porto Cervo Marina srl: entrambe le società, infatti, sono di proprietà del fondo sovrano del Qatar), mentre Harrods ha sublocato ciascuno dei 13 gazebo agli esclusivi marchi per Vip al costo di 80 mila euro a stagione. Tutto questo, stando al rapporto del corpo forestale regionale, a danno del paesaggio e del territorio sardo, essendo stato realizzato un manufatto, seppur rimovibile, in zona “h”, di tutela integrale.

Se un allevatore dovesse costruire un abbeveratoio in campagna, zona “H”, il cui indice di fabbricabilità è pari allo zero, la denuncia per abuso edilizio scatta in automatico. Altrettanto è accaduto per i gazebo smeraldini, e ora l’intero incartamento è sul tavolo dei magistrati della procura della Repubblica di Tempio, che stanno valutando il da farsi. Per il taglio del nastro, in rappresentanza del Qatar, era presente Mohammed Saif Al Sowaidi, il manager arabo che dirige il settore degli investimenti, presidente della marina di Porto Cervo. All'apertura delllo spazio espositivo c’erano Laurel Barrack, moglie di Tom, ex proprietario della Costa Smeralda, e diversi Vip. Il Prestige Village diventò così uno dei punti di riferimento dello struscio di lusso smeraldino, essendo, con le sue sfavillanti vetrine, a pochi passi dai panfili e mega yacht ormeggiati nel paradiso estivo della vacanze.

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