La Nuova Sardegna

Morgan e Jessica Mazzoli, l’amore finisce in tribunale

di Giampiero Cocco
Morgan e Jessica Mazzoli, l’amore finisce in tribunale

La giovane cantante olbiese ha chiesto l’affidamento esclusivo della figlia: «Si disinteressa di lei, non si fa vivo da mesi. E a Monza mi trattava malissimo»

24 luglio 2013
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TEMPIO. A Marco Castoldi, in arte Morgan, il cantante ed ex frontman dei Bluvertigo nonchè giudice di “X Factor”, la terra sarda non porta bene, mentre i suoi abitanti – stando alle sue brianzole esternazioni – non sarebbero di suo gradimento. Ieri mattina la ex compagna e madre dell’ultima figlia del pirata del rock, la ventenne olbiese Jessica Mazzoli, lo ha fatto convocare dai giudici del tribunale di Tempio ai quali la ragazza ha chiesto l’affidamento, in modo esclusivo e urgente – ex articolo 700 – della figlioletta di otto mesi Lara. «Si disinteressa non soltanto di me, ma anche della bimba – ha spiegato la donna al presidente del tribunale Gemma Cucca e ai giudici Riccardo Massera ed Elisabetta Carta –, al punto tale da non essersi fatto vivo da alcuni mesi». La replica del cantante è stata immediata, ma con una battuta infelice, «più degna di “X Factor” che di un’aula di giustizia», come gli hanno fatto notare gli avvocati di controparte. «Non vengo a Olbia per non essere assediato dai mamuthones...» ha azzardato con un mezzo sorriso il pallido cantante, gelando giudici e avvocati, per poi correggersi e scusarsi con «ma era soltanto una battuta». Una battuta alla quale hanno reagito con vigore i legali che assistono Jessica Mazzoli – gli avvocati Mario Perticarà e Maurizio Careddu – e strappato una risposta tagliente a uno dei giudici, che ha ricordato al cantante che anche sua figlia, Lara, ha fiere origini sarde. «Tutto a posto, non è accaduto nulla», ha detto il cantante al termine dell’udienza di comparizione durante la quale ha esordito declamando una poesia del periodo decadentista (per restare in tema con il suo spirito dark-romantico), lo stesso metodo che utilizzò per conquistare la giovanissima Jessica alla quale si è detto disposto, ieri, a versare un congruo vitalizio per mantenere la figlia. «Sono le cose più belle che ho costruito» ha recentemente dichiarato il cantante dopo il ricovero in un ospedale di Monza per una cura disintossicante. Il riferimento era alla primogenita Anna Lou, avuta con l’attrice e regista Asia Argento e a Lara, la bimba nata il 28 dicembre scorso a Olbia e avuta dalla ex compagna Jessica. «Il nostro interesse – hanno spiegato i legali della ragazza – è quello di tutelare la madre e la bimba e metterla al riparo da una “vita disordinata”, per usare un eufemismo, qual è quella del genitore. Il quale, ieri, nonostante l’impegno di andare a visitare la sua bimba, si è invece affrettato a salire su un aereo diretto a Parigi». Dove l’aspettava la ritrovata compagna di un tempo Asia, con la quale il cantante e polistrumentista brianzolo sta collaborando da ormai alcuni mesi. Il riavvicinamento tra i due artisti ha fatto scattare la scintilla della gelosia nella giovane Jessica, che però aveva già deciso di lasciare il compagno dopo una «breve e sofferta» convivenza a Monza, dove Jessica si era trasferita nel gennaio scorso insieme alla bimba. «Mi trattava malissimo, una sofferenza psicologica insopportabile, oltre al fatto di lasciarmi sola e di considerarmi alla stregua di una pecora, una sarda nata e vissuta in una topaia», ha detto la ragazza in uno sfogo in diretta in un talk show nazionale. Gli stessi argomenti, conditi in salsa giuridica, che sono stati utilizzati dagli avvocati per presentare l’istanza di affidamento esclusivo al tribunale. I giudici si sono riservati la decisione.

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