La Nuova Sardegna

il 25 lo sciopero generale

Abbanoa, niente buste paga protesta in aeroporto a Olbia

di Guido Piga
Abbanoa, niente buste paga protesta in aeroporto a Olbia

OLBIA. «Non vogliamo creare disagi ai passeggeri, né all’aeroporto. Vogliamo solo segnalare pubblicamente il nostro malessere», dice Marino Bussu, di Ollolai ma residente a Olbia, dipendente di...

19 luglio 2013
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OLBIA. «Non vogliamo creare disagi ai passeggeri, né all’aeroporto. Vogliamo solo segnalare pubblicamente il nostro malessere», dice Marino Bussu, di Ollolai ma residente a Olbia, dipendente di Abbanoa.

Come lui altri 1400 lavoratori della società delle acque non hanno preso lo stipendio di giugno, né la quattordicesima. Quelli del distretto 5 di Abbanoa (Siniscola e San Teodoro), «e di altri distretti, da Olbia a Sassari a Nuoro», scelgono lo scalo di Olbia per far “uscire” la loro sofferenza. Luogo simbolico, l’unico possibile per attirare un po’ l’attenzione e dare un senso allo striscione, «Abbanoa, un altro fallimento della politica sarda», che trasportano fuori dall’aeroporto, fino alle porte degli arrivi.

Non la varcano, quella porta, e non la bloccano, controllati da polizia, carabinieri, guardia di finanza. Non c’è bisogno di fare cose eclatanti, non c’è neppure forse la voglia di farle. Tanto chi deve capire (i dirigenti di Abbanoa, chiamati in causa con un coretto un po’ duro) capirà benissimo, e così anche i turisti in arrivo e partenza da Olbia. «Sicuramente è il riferimento a qualcosa» dice una turista a una sua amica.

Si parla di politica che non dà risposte, tutti la pensano così ormai. Si parla di un sistema che, per dirla con i sindacalisti di Cgil, Cisl e Uil, rischia il collasso.Sergio Zara, Cgil, è preoccupato. Non vuole che la manifestazione passi solo come la protesta dei lavoratori. «Non prendono lo stipendio, protestare è lecito e legittimo. Ma c’è anche di più. Abbanoa non ha soldi, non paga i fornitori, non dà denaro alle società d’appalto. Questo significa che se non avrà liquidità - come era stato promesso e non rispettato dalla Regione lo scorso 11 luglio - la società potrebbe andare in tilt. Tutta la Sardegna potrebbe restare senz’acqua».

È lo scenario peggiore, che in parte si è già affacciato per esempio a Olbia: bollette non pagate, enti in lotta tra di loro, e rubinetti asciutti. «Senza gasolio, i camion non camminano – spiega Zara –. E quindi, neppure l’acqua viaggia nelle condotte».

I sindacati analizzano le cifre, danno conto del bilancio, spiegano che spesso è la stessa Regione, con i suoi enti, a non pagare Abbanoa. Un ginepraio di competenze, con gli uffici che si rimpallano a vicenda le responsabilità, le cui prime vittime sono i lavoratori. Le prossime i cittadini.

«Adesso manifestiamo pacificamente, ma penso che, senza risposte, non andremo più a votare» dicono alcuni dipendenti. Il 25 luglio ci sarà la prima prova: uno sciopero generale. Sarà un giorno caldo per tutta l’isola, e con il pericolo che acqua per spegnere le proteste ce ne sia sempre meno.

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