La Nuova Sardegna

«MuMArt», ventimila leghe sotto il mare

di Alessandro Pirina
«MuMArt», ventimila leghe sotto il mare

Golfo Aranci, il 26 luglio l’inaugurazione del museo subacqueo. Un piccolo sommergibile per visitare le opere d’arte

18 luglio 2013
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GOLFO ARANCI. Tutto pronto sott’acqua per il taglio del nastro del MuMArt. Il 26 luglio a Golfo Aranci vedrà la luce il primo museo istituzionale d’arte contemporanea sommerso nel fondale marino. 14 artisti, tutti di fama mondiale, posizioneranno le loro opere tra 4 e 7 metri di profondità sui bianchi fondali al largo della Terza Spiaggia. Il museo potrà essere visitato o bordo di un mini sottomarino oppure praticando immersioni o snorkeling. Le statue vivranno in perfetta simbiosi con la fauna e la flora marina, ma per esaltare ancora di più la bellezza e l’equilibrio naturale del mondo sommerso l'amministrazione ha voluto realizzare un acquario naturale con pesci solitamente residenti nei fondali di Golfo Aranci. Ricciole, orate, razze e cernie che andranno ad arricchire le visite al museo, che, come unica scenografia, trattandosi di uno spazio aperto senza muri e delimitato solo da reti, avrà l’acqua cristallina e il mondo sottomarino del golfo. All’inaugurazione, fissata per il 26 luglio alle 19, è atteso anche Vittorio Sgarbi per una presentazione critica del museo. Annunciata anche la presenza del presidente della Regione, Ugo Cappellacci, e del presidente del museo del Parco di Portofino, Daniele Crippa, che ha affiancato il Comune di Golfo Aranci nella realizzazione di questo progetto innovativo.

«Il sindaco Giuseppe Fasolino ha avuto un’idea eccezionale – afferma Crippa –. Opere simili non ne esistono, anche perché un conto è farle in Sardegna, dove c’è un mare senza eguali che ti permette di ammirare tutto sott’acqua, un altro è farlo altrove, dove l’80 per cento delle volte non si vede nulla. Sono felice di aver dato una mano a realizzare il MuMArt e soprattutto di essere riuscito a portare le opere di alcuni tra i più grandi artisti viventi. Ai profani magari i nomi dicono poco, ma basta digitarli su Google per capire chi abbiamo di fronte». Le 14 sculture che dal 26 luglio arricchiranno il già prezioso fondale marino di Golfo Aranci portano la firma di Angi, Boero, Bricalli, Cardillo, Carloni, Chapalain, Ciccobelli, Cogorno, Kosice, Mustica, Nussbuam, Patterson, Polesello, Sturla. Le statue, tutte raffiguranti soggetti legati al mare, saranno ancorate sul fondo seguendo una forma elicoidale, omaggiando quindi la natura e la forma della conchiglia. La visita al museo potrà essere effettuata o con una sorta di sottomarino, acquisito dal Comune appositamente per il MuMArt, oppure immergendosi con i diving presenti in zona o effettuando lo snorkeling. Il progetto, vincitore di un premio speciale al GrandesignEtico International Award, è stato donato dall’architetto Lucio Micheletti al Comune. «La particolarità del museo – conclude Fasolino – è che nasce come collezione pubblica: la nostra amministrazione ritiene importante effettuare sforzi per rendere l’arte fruibile al pubblico e accattivare i turisti anche attraverso la cultura. Il museo, unico al mondo nella sua particolarità, ci inorgoglisce molto perché valorizza il nostro territorio e crea un polo d’attrazione artistico e culturale di livello internazionale».

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