La Nuova Sardegna

Più prenotazioni che posti letto, rivolta in hotel a San Teodoro

di Alessandro Pirina
Più prenotazioni che posti letto, rivolta in hotel a San Teodoro

I turisti hanno “bloccato” on line un 4 stelle a prezzi stracciati, ma all’arrivo non c’erano più stanze libere: per molti le vacanze si sono trasformate in un incubo

16 luglio 2013
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SAN TEODORO. Acquistare una vacanza sul mare davanti all’isola di Tavolara e ritrovarsi in mezzo alle auto sul viale più trafficato di Olbia. Oppure in un albergo più spartano che in comune con quello prenotato ha solo la zona. Da un po’ di giorni il resort Grande Baia, un 4 stelle a pochi chilometri da San Teodoro, sembra il set di un film del filone vacanziero, di quelli firmati Vanzina in cui ai protagonisti ne succedono di tutti i colori. In questo caso, però, i clienti dall’hotel non hanno il volto dei Boldi o De Sica ma quello di impiegati, professionisti, pensionati, famiglie che sono partiti per le vacanze in Sardegna alla ricerca di sole, mare, relax. Per molti di loro, sicuramente alcune decine, invece lo sbarco sull’isola si è tramutato in un incubo. Tutto perché l'hotel ha accettato molte più prenotazioni di quante stanze avesse a disposizione. «Sembrava di essere su scherzi a parte», ha commentato qualcuno su Tripadvisor.

Come sempre più spesso accade, oggi i turisti si affidano a internet per scegliere la vacanza. E in tempi di crisi la scelta cade sempre su quella più conveniente, sull’offerta a cui non si può dire di no. Figurarsi se questo soggiorno "scontato" è nella Sardegna dai prezzi alle stelle.E così deve essere capitato ai tanti che in questi giorni hanno prenotato una camera al Grande Baia offerta da Groupuon. Talmente numerosi da ritrovarsi senza un letto in cui passare la notte. La parola overbooking, che in questi anni di grande carestia di turisti era stata eliminata dal vocabolario, al Grande Baia evidentemente si usa ancora. E infatti molti clienti non hanno trovato la camera prenotata. Alcuni hanno accettato di andare in un’altra struttura, chi nella vicina San Teodoro chi addirittura a Olbia nel trafficato viale Aldo Moro, ma c’è anche chi ha occupato la reception in attesa di sistemazione. Un’occupazione, in alcuni casi, andata avanti per tutta la notte, con famiglie e bambini costretti a dormire, o meglio a provarci, tra valige e borsoni. Uno scenario molto poco da vacanze che ha mandato su tutte le furie gli sfortunati turisti. C’è chi ha chiamato le forze dell’ordine, chi i giornali, ma la maggior parte ha pensato bene di utilizzare lo stesso mezzo con cui aveva scelto la vacanza: internet. E così decine di clienti inferociti hanno scritto su Tripadvisor, portale web di viaggi, giudizi impietosi sulla vacanza appena conclusa. Veri e propri verdetti senza appello. «Ho prenotato e pagato a marzo, tutto confermato anche 4 giorni prima della partenza - scrive Eleonora da Roma -, ma, una volta arrivati, abbiamo scoperto di essere in overbooking. Ci hanno spostato in un'altra struttura, graziosa ma nulla a che vedere con quella che avevo pagato».

Gran parte parte dei clienti "vittime" dell'overbooking aveva acquistato la vacanza tramite siti di offerte maxi-scontate. «Avevo prenotato 2 mesi prima – attacca Gio2383 –, ma quando sono arrivato, dopo ore di attesa, hanno detto che non avevano più stanze e mi hanno spostato in un residence più vecchio». «Appena atterrati – scrive Cicoria82 di Torino – ci hanno trasferiti in un hotel di Olbia, ci hanno dato una pizza e solo la mattina ci hanno condotti al resort. Ma la camera l'abbiamo avuta non prima delle 17.30». L'elenco delle recensioni negative che hanno fatto precipitare il feedback del Grande Baia è davvero lungo. Almeno quanto la lista dei tanti che hanno visto trasformare la loro vacanza da sogno in un incubo tragicomico.

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