La Nuova Sardegna

Tre milioni per il paradiso, Budelli di nuovo in vendita

di Luca Rojch
Tre milioni per il paradiso, Budelli di nuovo in vendita

Il costo dell’atollo rosa è di “appena” tre milioni di euro, ma su quel chilometro quadrato l’acquirente non potrà costruire e non potrà neppure metterci piede - FOTO

15 luglio 2013
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OLBIA. Come un anonimo scoglio il paradiso è finito in offerta speciale. Stretto tra l’annuncio di un appartamento pignorato e quello di un villino a schiera. L’isola di Budelli è di nuovo all’asta. Basta scorrere i lotti delle vendite giudiziarie, che il tribunale di Tempio pubblica sulla “Nuova Sardegna”, per leggere uno dei pezzi forti che il 1 ottobre 2013 finirà all’asta. L’isola di Budelli, con la casa del custode è in vendita. Per accaparrarsela bastano appena 3 milioni di euro, 2 milioni e 945mila per essere precisi. Il munifico investitore che metterà sul tavolo la cifra si potrà godere l’isola grande un chilometro quadrato e mezzo su cui di fatto non ci si può fare nulla. Inutile l’allarme lanciato a gennaio, quando per la prima volta si era prospettato il rischio che l’isola più protetta e preziosa del Parco della Maddalena potesse finire nelle mani di un privato. Budelli era di proprietà di una società immobiliare milanese. Il fallimento dell’azienda aveva fatto finire l’isola della spiaggia Rosa nel pentolone dei beni che il tribunale deve mettere all’asta.

Ma il proprietario deve essere disponibile a fare un investimento rivolto a un futuro lontano. Oggi a Budelli non ci si può neanche mettere piede. L’isola è sottoposta a vincoli paesaggistici e ambientali. In pratica è off-limits se non si è accompagnati dal personale del Parco. Impensabile pensare di mettere anche un solo mattone nel cuore più protetto del Parco. Ma la nuova asta che rischia di partire per Budelli riaccenderà di sicuro le polemiche. A gennaio, appena si era saputo del rischio vendita per l’isola, era scattata una sorta di gara per evitare che Budelli cadesse nelle mani dei privati. Ma tutto era finito in una sorta di spot. Spente le telecamere era calato il silenzio. Lo Stato ha un diritto di prelazione che può esercitare attraverso il ministero dell’Ambiente. Anche la Regione potrebbe acquisire l’area. Ma per ora al di là delle promesse non si è mai materializzata una offerta. Tanto che Budelli è finita all’asta. Il presidente del Parco Giuseppe Bonanno una soluzione l’aveva già prospettata. Secondo il numero uno dell’ente di tutela l’ufficio legale del Parco aveva escluso a priori la possibilità che qualcuno potesse avere interesse ad acquisire l’area, considerata la blindatura dell’isola. I vincoli rendono impossibile qualsiasi tipo di attività. In questi anni Budelli era nelle mani dei privati, ma veniva gestita sotto ogni aspetto dal Parco. Bonanno aveva suggerito al ministero di acquisire con decreto al patrimonio pubblico anche tutte le strutture murarie che si trovano nell’isola, e sottoporre gli edifici a vincoli ancora più rigidi dal punto di vista paesaggistico e ambientale.

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