La Nuova Sardegna

Vinyls, i lavoratori vigileranno sugli impianti

di Gianni Bazzoni
Vinyls, i lavoratori vigileranno sugli impianti

Porto Torres, atto di responsabilità degli operai per garantire la sicurezza

10 luglio 2013
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PORTO TORRES. Una lunga assemblea in fabbrica per dare l’ennesima dimostrazione di responsabilità. Da questa mattina i lavoratori della Vinyls torneranno negli impianti e nella sala controllo. Le condizioni di sicurezza saranno ripristinate. Si tratta di una decisione autonoma, presa senza prestarsi a ricatti o imposizioni di alcun genere.

«Abbiamo ripercorso le tappe salienti della vicenda – ha raccontato ieri Massimiliano Muretti della Cgil – ed è emersa la consapevolezza che questo della Vinyls è un problema della comunità e non solo di un manipolo di lavoratori. I primi a tenere alla tutela dell’ambiente e alla sicurezza sono loro». Il prefetto di Sassari Salvatore Mulas, che da mesi segue l’evoluzione della vertenza, aveva chiesto a sindacati e lavoratori di valutare la possibilità di un ritorno negli impianti e di ripristinare i controlli. Una esigenza dettata dalla gravità della situazione, per la presenza negli impianti e nei serbatoi di tonnellate di sostanze cancerogene e altamente infiammabili. Il sindaco di Porto Torres Beniamino Scarpa aveva emesso una ordinanza per chiedere alla Vinyls di adottare tutti gli interventi necessari per mettere in sicurezza lo stabilimento.

La risposta dei lavoratori è arrivata all’indomani della decisione dei giudici del Tribunale di Venezia - che hanno sentenziato il fallimento della Vinyls - di concedere l’esercizio provvisorio per un periodo massimo di sei mesi. E di nominare curatore fallimentare l’avvocato Mauro Pizzigati, uno dei tre commissari straordinari. Proprio con lui, questo pomeriggio alle 17, in una delle sale dello stabilimento di Porto Torres, è previsto un collegamento in teleconferenza. Sindacati e lavoratori chiederanno come intende procedere per quanto riguarda il recupero delle retribuzioni arretrate (sei mesi) e per definire un piano che - con il contributo di tutti - possa portare a trovare soluzioni significative per il futuro stesso dei 92 operai.

A rafforzare le speranze dei lavoratori, anche il verbale di accordo (da riempire con certezze) siglato tra Regione, Provincia e organizzazioni sindacali. Si tratta di un documento che rimette in moto le procedure già adottate con il Progetto per i lavori di pubblica utilità, finanziato dalla Regione nel luglio del 2011 e realizzato dalla Provincia e dai Comuni di Sassari, Porto Torres e Alghero. L’intesa raggiunta prevede che il progetto venga attivato e veda come promotori la Provincia di Sassari e il Comune di Porto Torres e come gestore la Vinyls, rappresentata appunto dal suo curatore fallimentare che ne dovrà garantire l’esercizio provvisorio.

Non ci dovranno essere buchi o passi falsi in una gestione che appare complicata. Il curatore fallimentare, infatti, dovrà attivarsi da subito per chiedere la cassa integrazione straordinaria per un periodo pari all’esercizio provvisorio, e l’auspicio è che il ministro del Lavoro possa firmare in tempi ragionevoli il provvedimento che servirà per garantire un reddito agli oltre 200 dipendenti (tra Porto Torres e Porto Marghera).

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