La Nuova Sardegna

Le opere dei grandi artisti sardi in mostra al Tribu

di Marco Zedda
Le opere dei grandi artisti sardi in mostra al Tribu

Da Francesco Ciusa a Costantino Nivola, da Edina Altara a Maria Lai: un itinerario nelle arti visive del Novecento - FOTO

15 giugno 2013
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NUORO. Ha preso il via ieri la mostra “Arte Sarda. Un itinerario del Novecento dalle collezioni private”, un percorso ricco di contenuti che vede raccolte presso il Tribu Spazio per le Arti -Museo Francesco Ciusa, di Nuoro, oltre 200 opere, di 50 artisti tra i più storicizzati del Novecento. Coinvolti Enti e collezionisti privati, sardi e non solo, che da sempre sono vicini alla casa editrice alla quale hanno sempre espresso la loro collaborazione, condividendone il programma culturale e l’impegno del TRIBU, una sua concreta espressione volta a diffondere e promuovere un’immagine di Sardegna attraverso le sue più alte produzioni.

Grazie ai collezionisti – il cui contributo volontaristico, in uno spirito di condivisione, restituisce alla fruizione collettiva le loro opere – è stato possibile realizzare un evento di eccellenza che si traduce in un attrattore turistico di qualità per questo territorio fuori dalle più consuete proposte dei litorali costieri.

L'esposizione, oltre a opere pittoriche e scultoree, veri capolavori di cui molti ancora inediti, propone una rilevante presenza di manufatti d’arte applicata che rivelano le profonde radici dell’artigianato sardo, espressione di antichi saperi che necessitano di un rinnovato sostegno.

Una sintetica ma efficace retrospettiva è dedicata a Maria Lai, artista recentemente scomparsa; sezione speculare all’altra sulla figura di Costantino Nivola, centrata, oltre che alla produzione iniziale, sulla sua attenzione alla ceramica realizzata con le botteghe artigiane. Sensibilità collaborativa, aspetto sul quale la mostra pone l’accento, espressa da tutti gli artisti sardi del XX secolo. Da sottolineare fra i tanti l’inedito, immenso lampadario in ferro battuto disegnato da Francesco Ciusa e realizzato presso la Scuola d’Arte di Oristano, negli anni Venti, affiancato da ceramiche dei Fratelli Melis e Ciriaco Piras, arredi di Edina Altara, collage in panno delle Sorelle Coroneo, giocattoli di Anfossi e Tavolara.

In questa speciale occasione il Museo Tribu insieme al Man, promuove la formula del biglietto unico grazie al quale sarà possibile accedere ai due musei cittadini. La mostra – visitabile tutti i giorni, escluso il lunedì, dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 16 alle 20 - rimarrà aperta sino al 27 ottobre.

Per informazioni il telefono è 078-4253052; email tribunuoroinfo@gmail.com

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