La Nuova Sardegna

Moto a Piscinas, monta l’indignazione per le dune sfregiate

di Luciano Onnis
Moto a Piscinas, monta l’indignazione per le dune sfregiate

Esposto degli ambientalisti, oggi sarà acquisito il filmato. Da Rai2 nessuna richiesta di autorizzazione al Comune

05 giugno 2013
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ARBUS. L’indignazione è generale, il nuovo sfregio alle maestose dune di Piscinas da parte di mezzi motorizzati che solcano in lungo e largo questo delicato ecosistema, non poteva passare inosservato e ha scatenato un profondo senso di rabbia in quanti, sparsi un po’ ovunque in Italia e in Europa (gli stranieri sono i primi estimatori), hanno a cuore questo straordinario angolo di paradiso naturalistico. Il programma televisivo Rai2 Motori, andato in onda domenica all’ora di pranzo, con le montagne di sabbia utilizzate come location per la presentazione del nuovo modello di moto enduro “Adventure” della casa austriaca Ktm, ha fatto trasalire parte dei telespettatori in quel momento davanti al video, in primis quelli che non hanno avuto esitazioni nel riconoscere in Piscinas il set delle riprese televisive: tra le dune quel nuovo “mostro” di tecnologia motociclistica dava dimostrazione delle sue qualità di fuoristrada a due ruote sfrecciando agilmente sulle montagne di sabbia. Tempo poche ore e il filmato è finito sul web e nei social network è cominciato a rullare il tam-tam dell’indignazione ambientalista. Per gli arburesi, ma anche per chiunque ha avuto modo di conoscere questo eden costiero, Piscinas è sacra. La nuova ferita aperta dai mezzi motorizzati, non poteva che trovare dissenso e suscitare rabbia. Quad, moto da cross, suv fuoristrada, camper super attrezzati (questi ultimi limitatamente a tratti accessibili con normale trazione) fanno spesso il bello e cattivo tempo, approfittando del fatto che la sorveglianza da parte delle istituzioni competenti non può essere effettuata 24 ore su 24. Agenti della polizia locale e del Corpo forestale fanno quello che è nelle loro possibilità per vigilare e talvolta hanno anche colto in fallo i trasgressori comminando salatissime contravvenzioni. Ma la vastità del sistema dunale, la distanza dalle sedi di servizio (Arbus dista una ventina di chilometri) e l’esiguità del numero di “sentinelle” utilizzabili nella sorveglianza, fanno si che i raid avventuristici sulle dune sfuggano ai controlli, anche perché estemporanei.

Diverso è quanto invece avvenuto per le riprese televisive di Rai2 Motori. A Piscinas è arrivata la troupe con nutrito seguito della stampa specializzata, ospitati in un hotel del posto. Tutto programmato e organizzato benissimo. Ma chi di dovere, ovvero il responsabile del servizio televisivo, non si è posto il problema se accedere alle montagne di sabbia per utilizzarle come location di uno spot fra l’informazione e la pubblicità, fosse nella norma o meno. E infatti nessuno ha chiesto niente a nessuno. Sono arrivati, hanno preso possesso del suggestivo set e hanno fatto quel che dovevano. Facendo però scoppiare una bomba che potrebbe avere pesanti conseguenze se venissero accertate responsabilità di parte. È quanto chiede l’associazione ecologista Gruppo di intervento giuridico-Amici della Terra con una segnalazione inviata al Corpo Forestale “perché proceda riguardo all’incredibile raid motoristico a scopo pubblicitario sulle splendide dune e spiaggia di Piscinas, ripreso dalla nota trasmissione televisiva Rai2 Motori’’. Notizia dell’ultima ora è che questa mattina il Corpo Forestale compirà un primo passo ufficiale: gli agenti si presenteranno alla sede Rai di Cagliari per acquisire il filmato andato in onda domenica sulla rete nazionale e procedere in indagini finalizzate a individuare i responsabili di eventuali reati. Nel mirino dei ranger e della magistratura potrebbero finire l’autore del servizio televisivo e il conducente della moto che ha compiuto una serie di performance sulle montagne di sabbia.

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