La Nuova Sardegna

rassegna

Jazz tra Cagliari e Londra Sul palco Salis e Benni

di Walter Porcedda
Jazz tra Cagliari e Londra Sul palco Salis e Benni

CAGLIARI. Sardegna chiama Londra per costruire un inedito ponte di scambio e far lievitare nuovi incontri, sedimentare amicizie e promuovere progetti inediti sul fronte del jazz. Come? Mescolando un...

02 giugno 2013
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CAGLIARI. Sardegna chiama Londra per costruire un inedito ponte di scambio e far lievitare nuovi incontri, sedimentare amicizie e promuovere progetti inediti sul fronte del jazz. Come? Mescolando un po’ le carte, provando a cambiare formazioni per mettere in comune patrimoni di idee ed esperienze. E’ la scommessa di “My jazz islands”, cioè le mie isole del jazz (beh in effetti anche la Grande Bretagna è un’isola dopo tutto) che proporrà per l’organizzazione di Forma e poesia nel jazz e la complice collaborazione di Theatritalia e dell’Istituto Italiano di cultura nel capoluogo inglese un primo round di appuntamenti musicali (ma non solo) a Cagliari dal 20 al 22 giugno e un altro, successivo a novembre a casa di Sua Maestà.

Il versante “local” è costituito da tre eventi di richiamo, tutti dedicati al ricordo di Franca Rame, appena scomparsa. Ad aprire ufficialmente la rassegna nello spazio dell’ex Lazzaretto, il centro d’arte e cultura nel quartiere del vecchio borgo marinaro di Sant’Elia sarà una stella di prima grandezza del jazz sardo e internazionale come il pianista e fisarmonicista Antonello Salis, autentica star nel campo della improvvisazione padroneggiata a livelli straordinari da questo formidabile musicista. Salis in questa occasione si confronterà e suonerà con un’altra stella del jazz inglese qual’è il l’eclettico e virtuoso vibrafonista Orphy Orbison. Un musicista talentuoso e versatile che ha collaborato praticamente con il gotha della scena musicale inglese – da Courtney Pine ad Andy Sheppard – e quella internazionale, da Lester Bowie a Don Cherry, Wynton Marsalis, Hugh Masekela, come il geniale Robert Wyatt dei Soft Machine.

La sera successiva, 21, spazio a un originale incontro tra jazz e teatro con la produzione “Jester of jazz” un progetto della brava cantante e attrice sarda Filomena Campus che propone dal vivo un mix di musica e testi tratti da opere di Maria Carta, Franca Rame e Stefano Benni. Con Filomena Campus il suo quartetto di all star formato da Dudley Phillips al contrabbasso, il pianista Steve Ludder, Martin France alla batteria e ancora Antonello Salis come special guest.

Si chiude il 22, sempre alle 21 con lo spettacolo originale “Italy vs England”: in scena lo scrittore bolognese Stefano Benni, autore dei testi dello spettacolo e ancora una volta il quartetto di Filomena Campus. Eventi collaterali la proiezione dei video di Marco Benevole e la presentazione del libro “L’Italia degli altri” di Mario Fortunato de “L’Espresso”.

E a novembre secondo round a Londra con Paolo Fresu superstar.

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