La Nuova Sardegna

Giornalismo in limba, vince una sarda-indiana

di Angelo Fontanesi
Giornalismo in limba, vince una sarda-indiana

II concorso del Comune di Irgoli e della Papiros Editziones dedicato allo scrittore Gianfranco Pintore

21 maggio 2013
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IRGOLI. A sentirla parlare in limba, in maniera fluente e corretta, non avresti dubbi sulla sua origine. Poi la guardi e rimani interdetto. Perchè Rachel Falchi, i suoi natali indiani li porta con fierezza impressi nel colore della pelle e nella profondità del suo sguardo. «Ma su coru est sardu - ti dice con un sorriso disarmante - che a mimme». Sarda da quando a 10 mesi fu adottata dai suoi genitori sassaresi orgogliosissimi della loro figlia che oggi, a 30 anni con una laurea in Economia aziendale ancora in attesa di diventare fonte di reddito, si diletta non solo a parlare quella che è sempre stata la sua lingua madre ma anche a scriverla. E scriverla bene per giunta, tanto da essere l'autrice di uno dei tre articoli premiati della prima edizione del “Premiu Pintore” concorso giornalistico in sardo ideato e promosso dalla Papiros Editziones di Diego Corraine e dal Comune di Irgoli, paese che diede i natali al giornalista scrittore Gianfranco Pintore scomparso lo scorso anno e al quale è dedicata l'iniziativa. Oltre al suo articolo sull'argomento ambiente, sabato scorso ad Irgoli sono stati premiati ex equo, con 100 euro a testa e la prossima pubblicazione sulla rivista Eja, anche il pezzo sulla pastorizia di Alessando Lisandru Beccu, silanese di 26 anni, studente alla facoltà di Infermieristica di Sassari, e quello a doppia firma sull'indipendenza scozzese dei nuoresi Andrea Pira e Giuseppe Flore. Tutti giovani, come richiedeva il bando, e tutti assolutamente a loro agio nel dissertare e scrivere di qualsiasi argomento in “limba sarda comuna”. «E' questo il dato che più di ogni altro ci gratifica del lavoro svolto per promuovere e valorizzare il sardo – dice Diego Corraine – Quando l'anno scorso col sindaco di Irgoli Giovanni Porcu abbiamo pensato di organizzare qualcosa in memoria di Gianfranco non abbiamo avuto dubbi: doveva essere un premio giornalistico in sardo riservato ai giovani. Perchè il valore di una lingua lo si misura anche dalla sua evoluzione e questi ragazzi sono la dimostrazione che il sardo è una lingua viva e moderna». A gioire del successo della manifestazione anche un altro giovane laureando: Carminu Pintore. Uno che il sardo lo padroneggia con tale maestria da aver tradotto in limba un classico della letteratura internazionale come “Dr Jekyll e Mr Hide”. Ma lui è avvantaggiato: est izzu 'e babbu.

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