La Nuova Sardegna

“Monster Train”, tutto il fantastico che c’è

di Walter Porcedda
“Monster Train”, tutto il fantastico che c’è

Dall’8 maggio per un mese nel quartiere Marina di Cagliari mostre, incontri con scrittori e illustratori, laboratori e film

30 aprile 2013
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CAGLIARI. Dedicato all’immenso Maurice Sendak, il celebre scrittore e illustratore americano, autore dell’opera culto “Nel Paese dei mostri selvaggi”, scomparso esattamente un anno fa. “Monster Train”, prima rassegna internazionale sui percorsi del fantastico, al via l’8 maggio, sceglie da subito autori importanti ma scomodi. Disegnatori e intellettuali che invitano ad andare a fondo e non fermarsi alla superficie del segno, della parola o del colore. Di scavare dentro le nostre stesse radici per mettere a nudo le storie intime e nascoste, tentando di comprendere i buchi neri di un immaginario che spesso esorcizza e nasconde i drammi umani. Sendak, disegnatore newyorchese, figlio di ebrei polacchi, influenzato da Melville e Withman, premio Andersen del 1970, non venne immediatamente compreso, costretto a nascondere la sua omosessualità – fece outing solo nel 2008 rivelando di aver vissuto con il suo compagno per cinquanta anni – per non pagare un prezzo alla carriera di scrittore per l’infanzia, è un esempio illuminante di un autore contro corrente.

Intervistato a proposito del suo volume diventato poi un classico della letteratura fantastica dichiarò candidamente di non aver mai pensato di scrivere e disegnare per i bambini. «Io scrivo e qualcuno dice “questo è per i bambini”. Non ho l’obiettivo di fare felici i bambini” disse. Eppure, come spesso accade saranno proprio i lettori più piccoli a cogliere immediatamente i significati profondi della sua opera.

Occasione in più per riflettere su questo tema sarà proprio la mostra “Omaggio a Sendak” curata da Simone Cantarelli. settanta opere, molte inedite curate da diversi illustratori dalla Spagna la Belgio, dalla Svezia all’Islanda, Italia e Giappone.

Ma “Monster Train”, ideato da Rossana Corti e Carlo Birocchi, che si snoda con una fitta serie di eventi per un mese sino a giugno, nel quartiere della Marina, tra i diversi spazi dell’Hostel Marina, caffè e gallerie d’arte, allestito in collaborazione con Miele Amaro e la Cineteca Sarda, propone, installazioni fatte di mostri giganteschi in cartone, incontri con scrittori, laboratori rivolti ai bambini e una rassegna di dodici film (il venerdì alle 21 e la domenica alle 19) con alcune “chicche” inedite accanto a pellicole di culto del cinema fantasy e non solo.

Imprevedibili e un po’ a sorpresa vogliono essere nelle intenzioni degli organizzatori If e Illustrakids, anche gli incontri con scrittori e artisti. Da segnalare quelli con Fabrizio Melodia dedicate a Ballard (16 maggio), Rafael Medina sugli “Alfieri del Tempo”, le storie sarde di Iskida e Nurak conAndrea Atzori e Dany Comic (il 23 maggio), una stimolante dissertazione di Luciano Marrocu sui “Falsi bronzetti di Lamarmora”. Un’intervista allo scrittore Serge Quadruppani – ancora da confermare – su “Le politiche della paura”, suo saggio appena uscito. E poi ancora una serie di incontri curati da Daniele Barbieri sulla fantascienza, uno con Vincenzo Spasaro. E ancora Costanza Ferrini, Bepi Vigna, Marta Anatra etc. A giorni sarà in funzione un sito web curato da Enrico Bellucci con tutte le info aggiornate di questa manifestazione, completamente autofinanziata.

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