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Cellino pronto a difendersi: «È sereno, vuole chiarire»

Cellino pronto a difendersi: «È sereno, vuole chiarire»

Oggi gli interrogatori nel carcere di Buoncammino per il presidente del Cagliari e per l’assessore di Quartu Stefano Lilliu che invece non dovrebbe rispondere

16 febbraio 2013
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CAGLIARI. Massimo Cellino parlerà, cercherà di difendersi nel corso dell’esame di garanzia dalle accuse di concorso in tentato peculato e falso in atti pubblici che l’hanno condotto per la seconda volta nella sua vita in una cella del carcere di Buoncammino. I suoi legali, gli avvocati Benedetto Ballero e Giovanni Cocco, avranno un bel daffare a contenere l’impeto del presidente del Cagliari, che a leggere il contenuto delle conversazioni telefoniche rese pubbliche fino ad ora sembra abbia mantenuto l’abitudine di sostenere le proprie idee senza badare alla forma. Le sue condizioni psicologiche vengono descritte dai difensori in positivo: «E’ sereno, deciso a chiarire tutto». Dai social network arrivano frasi di incoraggiamento e di sostegno al presidente del Cagliari, invitato a non mollare.

Ballero assisterà Cellino per i profili penali che riguardano strettamente la costruzione dello stadio, Cocco quelli riferiti al peculato e al falso. L’appuntamento con il gip Giampaolo Casula e col pm Enrico Lussu è per le nove davanti all’ingresso del penitenziario dove Cellino è rinchiuso dalla mattina di giovedì scorso. E’ prevedibile un esame di garanzia lungo, che dovrebbe abbracciare l’intera vicenda con possibili collegamenti al tentativo fallito di realizzare la Karalis Arena a trecento metri dalla pista dell’aeroporto di Elmas. Per quei fatti il presidente del Cagliari è indagato dal pm Emanuele Secci con l’accusa di tentata estorsione, ma parlarne sarà necessario per ricostruire il rapporto con il sindaco Mauro Contini, che di quell’operazione andata male è stato l’ispiratore nel suo ruolo di immobiliarista. Cellino è in carcere - ha spiegato il gip Casula - per evitare che possa inquinare le prove e venire a conoscenza delle intercettazioni ancora in corso. Negli ambienti giudiziari è apparso strano che il giudice non abbia fatto riferimento al pericolo di fuga, considerato che il presidente del Cagliari vive per lunghi periodi a Miami, in Florida. E’ probabile che già stamattina i difensori chiedano al gip l’attenuazione della misura cautelare, che in seguito potrebbe essere sollecitata ai giudici del riesame.

A seguire, i magistrati dovrebbero sentire anche Stefano Lilliu, l’assessore quartese finito in carcere giovedì mattina con le stesse accuse di Cellino e Contini: il suo difensore, Roberto Nati, ha confermato che per ora si avvarrà della facoltà di non rispondere. Mentre Mauro Contini, le cui condizioni di salute sono in miglioramento dopo il malore sofferto al momento dell’arresto, dovrebbe essere sentito tra lunedì e martedì della prossima settimana con l’assistenza degli avvocati Luigi Concas e Guido Manca Bitti. Non è chiaro se il sindaco di Quartu darà la sua disponibilità a rispondere alle domande del gip o d’intesa coi difesori preferirà attendere la discovery degli atti d’indagine, che non è imminente. (m.l)

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