La Nuova Sardegna

Trionfano i rossi, le Malvasie e la Vernaccia

di Pasquale Porcu
Trionfano i rossi, le Malvasie e la Vernaccia

Nella guida dell’Espresso una Sardegna in costante evoluzione

05 ottobre 2012
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SASSARI. Fa bene la Guida I Vini d’Italia 2013 dell’Espresso (in edicola e in libreria da oggi) a elogiare l’enologia sarda. Poche regioni hanno la ricchezza, la particolarità, l’unicità del nostro patrimonio vinicolo. Prendete la Malvasia di Bosa 2009 dei Fratelli Porcu, considerato il migliore acquisto che si possa fare nella nostra regione: con una quindicina di euro si può comperare una bottiglia di questo nettare valutato 19/20. Una conferma anche per il vino al secondo posto della lista: il Sonazzos 2008 di Gostolai, valutato 18,5/20, costa 8/9 euro, una inezia.

Dal Carignano a Sussinku. Ecco anche un Carignano del Sulcis, quello di 6Mura 2010, valutato 18/20, ma che costa 9/10 euro. E poi tre bellissime sorprese che riempiono di orgoglio il mondo di quei produttori che non appartengo alle grandi famiglie vinicole (quelle tradizionalmente più blasonate): il Terralba Tiernu 2010 della Cantina di Mogoro ( 18/20 per un prezzo di 9/10 euro), lo stupendo vermentino Sussinku 2010 della cantina Nuraghe Crabioni (18/20, costo di una bottiglia 12 euro) e il Vermentino di Gallura Giogantinu Superiore 2011 (17,5/20 per un prezzo di 7 euro alla bottiglia). E poi, sempre a 17,5/20 in lista c’è anche il fiero Cannonau di Sardegna Mamuthone 2009 di Giampietro Puggioni (prezzo indicativo 12/13 euro).In quell’elenco c’è qualche cantina che compare più di una volta nella classifica dei “migliori acquisti” della regione per il rapporto qualità/prezzo. E’ il caso di Nuraghe Crabioni, premiato per il suo profumatissimo Moscato, ma anche di 6Mura, della Cantina di Calasetta che sono citati due volte ciascuno nell’elenco dei migliori acquisti regionali.

Se entriamo nell’elenco specifico delle diverse aziende leggiamo belle parole di elogio per il Carignano del Sulcis del 2010 di 6Mura di Giba premiato con un 18/20 (quello del 2008, invece, ha 16,5/20). Quattro i vini segnalati per Altacutena di Sebastiano Ragnedda che vede nella vetta aziendale due vermentini di Gallura, il Benedetto e il Matteu Bianco (ciascuno con 16,5/20). Poi ecco una new entry: la sorprendente malvasia di Bosa di Angelo Angioy di Tresnuraghes (16/20), I Poderi di Jerzu meritano una stella e il Cannonau Josto Miglior è premiato con 16,5/20. Una stella anche per Argiolas di Serdiana, ma la bottiglia che ottiene il punteggio più alto è l’Antonio Argiolas 100, omaggio al centenario fondatore dell’azienda, con 16,5/20 mentre il mitico Turriga 2008 si deve accontentare (come Is Solinas e Angialis di 15,5/20).

Ecco anche una aziendina di Dorgali, Berritta, che col suo Cannonau di Sardegna San Thurcalesu 2010 e ottiene un bel 16/20. Cresce in qualità e per il numero di riconoscimenti la Cantina Sociale Calasetta: ben tre i vini con 16,5/20 (il Carignano del Sulcis Maccòri 2010, il Carignano Piedefranco 2010 e il Vermentino di Sardegna Cala di Seta 2011).

Il caso Giogantinu «Colpisce la forza espressiva del Giogantinu Superiore – si legge nelle note della Guida– una bottiglia che può misurarsi senza complessi di inferiorità con bottiglie di ben altra fama (e costo sullo scaffale)» e che viene premiata con un 17,5/20: non male per un vino di 7 euro la bottiglia. I cugini della cantina del Vermentino di Monti portano a casa tre citazioni: la migliore riguarda l’Arakena 2010 con 16,5/20. Bene anche la cantina della Trexenta con il Cannonau Tanca Su Conti premiato con 16/20. Fa piacere poi leggere i riconoscimenti per la Cantina della Vernaccia di Oristano con il nieddera Montiprama 2008 valutato 15,5/20. A gonfie vele la cantina di Mogoro, Il Nuraghe con un «Bovale di rara grazia, il Terralba Tiernu 2010 valutato 18/20 a un prezzo davvero basso rispetto alla qualità del vino (9 euro). Il Cannonau di San Principe Barisone della Cantina di Sorso (prezzo è di 7/8 euro) con 16/20. La Cantina di Dorgali esibisce ben 4 vini in guida da Hortos (16/20) al Filieri 2011 (14,5/20). Mentre sono 5 le etichette segnalate della Cantina Gallura (i voti migliori per due rossi: Templum e Karana) e tre la Cantina di Santa Maria La Palma .

La sorpresa Jumpadu Una stella merita la Cantina di Santadi, faro dell’enologia sarda, ma il voto più alto va al Rocca Rubia 2009 (16,5/20) mentre il Terre Brune 2008 si deve accontentare di 15/20. All’Urulu, Cannonau della Cantina di Orgosolo viene riconosciuto un 15,5/20 e Canudu di Oliena incassa due segnalazioni per i suoi Nepente: il Jumpadu 2010 (16,5/20) e il riserva 2009 (16/20).La Guida porta alle stelle la Cantina di Capichera ed esalta il vermentino Santigaini 2008 (17,5/20) mentre il Capichera classico 2010 ottiene 16,5/20 e il Vigna’n gena 2011 16/20. Ci saremmo aspettati punteggi più alti per Giovanni Maria Cherchi di Usini (Pigalva, 15,5 e 15 per Tuvaoes). Mentre Columbu di Bosa è uno dei protagonisti indiscussi della Guida con la Malvasia di Bosa 2005 (19/20) e l’Alvarega 2009 (17,5/20).

..e quella Mamaioa Altra superstar è la cantina Contini di Cabras grazie alla vernaccia Antico Gregori (18,5) il sorprendente rosso Mamaioa 2011 (17/20). Dettori di Sennori viene segnalato con belle parole ma senza voto, Dolianova ha ben 4 segnalazioni e Fradiles di Atzara stupisce con il Bagadiu 2010 (17,5/20) mentre Gabbas di Nuoro fa la sua bella figura col Dule riserva 2009 (17/20) e col liquoroso Avra (16/20.

Gostolai fa il bis Ed eccoci a Gostolai, da un paio di anni, una delle cantine al top per il rapporto prezzo/qualità. Il Sonazzos 2008 troneggia con 18,5/20 mentre il Nepente Sos usos de una ia 2008 ha 17,5/20; un trionfo. Alberto Loi di Cardedu, gran produttore di rossi, si distingue anche per il Vermentino Theria 2011 (17/20). Melis di Terralba col suo Nabj ottiene 16/20) esattamente come Mesa col suo Buio Buio 2010. Montisci non si smentisce e piazza due Cannonau a quota 17/20: il Barrosu 2009 e il Barrosu Riserva 2009. Mulleri di Quartucciu si segnala per il Moscato di Cagliari 2010 (16/20) e Mura di Loiri giganteggia con il Vermentino Sienda 2011 (17/20) e il Cannonau Cortes 2010 (16,5/20).

Malvasia di Bosa al top Bella conferma per Emidio Oggianu di Magomadas con le sue Malvasie di Bosa (17,5 per l’anno 2007 e 16,5 per il 2008).

Tanto di cappello per Pala di Serdiana che col bianco Entemari si impone con 18/20 mentre si fa strada Gabriele Palmas di Sassari con il Sirah 2010 (17/20). Non finisce di sorprendere Gianfranco Manca di Panevino di Nurri con due vini strepitosi: U.V.A. (18,5/20) e Pikadè (17,5/20).

Da segnalare Poderosa di Thiesi col Lunadu 2011 (15,5/20) e Punica di Santadi con Barrua 2009 (17,5) e Montessu (16). Bel colpo la coop Romangia che piazza la sua Monica a quota 16/20.

Cannonau di Mamoiada Sedilesu attira l’ettenzione degli amanti del Cannonau con il rosato Eressia (17), Carnevale (16,5) e Grassia 2009 (16,5).

Bentornato Marchese Stella, meritatissima, anche per Sella&Mosca la più antica cantina isolana che piazza, nella Guida, ben sei etichette. Ancora una volta è il Marchese di Villamarina 2007 la bottiglia col punteggio più alto (17,5/20) – a conferma del giudizio delle altre guide, a cominciare dal Gambero Rosso, che ha dato i tre Bicchieri anche a quest’annata – seguito a un punto dalla Cuvée 161 di Terre Bianche e un perenterorio 16/20 anche per il Tanca Farrà 2008.

Le Tenute Soletta vedono come bottiglia col punteggio più alto il Vermentino di Sardegna Chimera 2011 (16/20).

Bianchi e rossi di Gallura Surrau di Arzachena è una cantina molto amata dagli intenditori. In Guida esibisce l’interessante Sole Ruiu 2011 (16,5/20) e poi con punteggio inferiore, i Vermentini e i rossi, tutti molto interessanti.Ecco anche Tani a Monti con il prezioso Taerra 2011 (16/20).

La rinascita di Sorso La cantina della Romangia che merita più attenzione è quella di Tresmontes: ben 5 i vini segnalati in guida a partire dal Nuraghe Crabioni Sussinku (18/20) al Cannonau 2010 , il Vermentino Kanimari e il Vermentino Nuraghe Crabioni (tutti con 16,5/20) e col Moscato di Sorso-Sennori 2010 (16/20). Un exploit che ne fa un caso enologico a livello regionale. Chiudono la guida due cantine piccole ma molto dinamiche: Unmaredivino di Berchidda con i suoi Vermentini Terra e Mare e Terra e Mare superiore. E poi Zarelli con la Malvasia di Bosa Licoro (16,5/20).

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