La Nuova Sardegna

I russi: 50 milioni in più per comprare Villa Certosa dal Cavaliere

di Giampiero Cocco
I russi: 50 milioni in più per comprare Villa Certosa dal Cavaliere

L’offerta per acquistare la residenza di Berlusconi tocca il mezzo miliardo, gli arabi si chiamano fuori

29 settembre 2012
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PORTO ROTONDO. Dopo gli emiri di Parigi arrivano gli zar di San Pietroburgo.

Si sarebbero spostate in Russia le trattative per la vendita di Villa Certosa, la residenza portorotondina di Silvio Berlusconi, in vendita da oltre due anni. L’incontro francese tra gli incaricati dell’Idra Immobiliare srl, proprietaria dell’intero compendio della Certosa, e gli emissari di due principi mediorientali (favorito da un broker inglese) sarebbe andato a vuoto. I due emiri della penisola araba si sono detti incantati dalle bellezze della dimora dell’ex premier, ma avrebbero gettato la spugna davanti all’offerta, al rialzo, avanzata da due magnati della new economy russa che hanno fatto lievitare, pare di una cinquantina di milioni di euro, il già fantasmagorico prezzo base di 450 milioni di euro che l’immobiliare gestita dalla famiglia Berlusconi pretenderebbe per la cessione della Certosa. I condizionali, in questa spy story intessuta nelle stanze dell’alta finanza internazionale, sono d’obbligo. Nessuno conferma nulla, ma neppure smentisce le trattative in corso, da due anni, per la vendita del secolo. E la Certosa resta come una bellissima donna, corteggiata da tanti ma difficile da conquistare: gli arabi ci hanno tentato con barili di petrodollari, i russi ci stano provando con vodka, gas e diamanti. La villa, in queste due ultime stagioni estive, è stata visitata dai diretti interessati, ospiti di un ex premier che, memore del suo passato da immobiliarista, non ha tralasciato di far notare ai suoi potenziali clienti le meraviglie della Certosa, anche quelle sotterranee, nascoste agli occhi satellitari di Google Maps o ViaMichelin. Perché le vere gioie della Certosa, oltre alle bellezze disseminate nei 120 ettari di parco, sono occultate dentro i 4500 metri quadri di coperto e nelle immense “cantine” delle numerose ville e dependance della Certosa. I due russi – uno dei quali sarebbe un rappresentante della Duma, eletto nell’Oblast' di Leningrado (che include la città federale di San Pietroburgo)– avrebbero proposto qualcosa come mezzo miliardo di euro, un’offerta che è ora seriamente presa in considerazione dallo staff dell’ex premier. Il quale, ad ogni buon conto, sta programmando di trascorrere ancora diverso tempo alla Certosa. Come ha già fatto questa estate, quando di buon mattino è scivolato durante una passeggiata nel parco, soccorso dal rappresentante della Duma (che era ospite dell’ex premier) e dagli uomini delle due scorte. Silvio Berlusconi potrebbe cedere il suo gioiello sardo nei primi mesi del prossimo anno, tanto, infatti, sarebbe necessario a tecnici ed esperti in transazioni internazionali per predisporre gli atti di compravendita, che prevedono una ottantina di allegati e altrettante planimetrie, licenze edilizie autorizzazioni in deroga. Il Cavaliere starebbe preparando uno strepitoso Natale (e Capodanno) con i suoi, a Villa Certosa, Pasqua chissà dove. I russi, che nel frattempo si sono accaparrati quasi tutte le ville che si affacciano sul mare di Punta Lada, stanno già pregustando l’estate nella “nuova enclave” in terra sarda.

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