La Nuova Sardegna

Nuraxi Figus, minatori barricati a 400 metri di profondità

Nuraxi Figus, minatori barricati a 400 metri di profondità

I lavoratori della Carbosulcis nella notte hanno occupato la miniera che rischia di chiudere. Chiedono che il governo finanzi un progetto di riqualificazione della struttura. "Si va a oltranza" - FOTO

27 agosto 2012
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NURAXI FIGUS (CARBONIA-IGLESIAS). Precipita la situazione della miniera di carbone di Nuraxi Figus. Circa ottanta minatori della Carbosulcis presidiano da ieri sera alle 22.30 la miniera di Nuraxi Figus, nel territorio di Gonnesa, nel Sulcis-Iglesiente. Alcuni di loro sono a meno 400 metri mentre altri sono all’esterno. I lavoratori, che hanno fatto scattare il blitz alla fine dell’ultimo turno di ieri, mantengono gli impianti in sicurezza e custodiscono circa 400 chili di esplosivo. I minatori chiedono certezze sul progetto integrato per lo sfruttamento della miniera per la produzione di energia. «Attendiamo una risposta dalla riunione de 31 agosto al Mise», afferma Sandro Mereu della Rsu dei minatori.

I 470 minatori della Carbosulcis, riuniti in assemblea nella miniera di Nuraxi Figus assieme ai rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di continuare l’occupazione a oltranza. «Non possiamo attendere oltre», spiega Mereu, «la riunione di venerdì per noi e decisiva perche da troppo tempo riceviamo solo promesse»

Prima l’incontro con i delegati della Rsu nella sala riunioni, poi la discesa nel sottosuolo e la permanenza con i lavoratori in lotta. Il deputato sardo del Pdl, Mauro Pili, questa mattina ha incontrato i lavoratori e i sindacati della Carbosulcis. Dopo aver indossato la tuta bianca, caschetto e lampada, il parlamentare originario di Iglesias ha deciso di raggiungere il gruppo di lavoratori asserragliati a 373 metri di profondità. Una protesta in sostegno della vertenza dei lavoratori sino a quando, ha fatto sapere «non sarà convocata la Camera per affrontare l’argomento». Per le 15, intanto, è prevista un’assemblea con tutti i lavoratori nel piazzale antistante la lampisteria, alla quale prenderanno parte anche i sindaci del territorio.

Per la vertenza Carbosulcis si conferma la data del vertice al ministero dello Sviluppo Economico, previsto il prossimo 31 agosto, e la posizione unitaria tra Regione, Provincia, azienda e sindacati a sostegno del progetto integrato CCS Sulcis. È quanto emerso dall’incontro odierno, convocato nella sede della Regione in viale Trento, per fare il punto della situazione sulla vertenza. L’assessore regionale dell’industria, Alessandra Zedda - si legge in una nota - ha invitato le rappresentanze sindacali e i lavoratori a non inasprire le azioni di protesta e nel contempo a mantenere attivi gli impianti. «La strada per il rilancio della miniera di Nuraxi Figus - ha affermato l’esponente dell’esecutivo - è il progetto integrato di cattura e stoccaggio della CO2. Il Sulcis non può privarsi di questa opportunità. Chiederemo al Governo l’applicazione della Legge 99 del 2009, che prevede la realizzazione di una centrale termoelettrica basata sulle tecnologie CCS (Carbon Capture and Storage). È nostro compito convincere il Ministero del fatto che l’investimento è garanzia di innovazione, sviluppo e occupazione per il territorio. La Giunta regionale», ha aggiunto Zedda, «approverà, a breve, una delibera d’indirizzo per l’emanazione del bando di gara per la miniera».

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