La Nuova Sardegna

i numeri

Nell’isola 92 immobili sottratti alla criminalità organizzata

Nell’isola 92 immobili sottratti alla criminalità organizzata

OLBIA. Al 31 dicembre 2011 risultano confiscati a mafia, camorra e ’ndrangheta 10.438 beni immobili, secondo i dati dell’Agenzia del demanio e dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. In alcuni...

06 luglio 2012
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OLBIA. Al 31 dicembre 2011 risultano confiscati a mafia, camorra e ’ndrangheta 10.438 beni immobili, secondo i dati dell’Agenzia del demanio e dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati.

In alcuni casi strutture, ville ed edifici vengono trasformati in sedi di associazioni, in centri per anziani, in aree di aggregazione, in centri culturali e ludici, in altri lo Stato tiene tutto per sé.

In Italia spiccano ovviamente i numeri della Sicilia (4.649 beni confiscati) mentre in Sardegna – che comunque non è l’ultima ruota del carro – si è toccata quota 92.

C’è da dire, però, che nell’isola la zona che primeggia per quantità di confische è proprio la Gallura. E infatti se Villasimius è il comune sardo dove è stato sequestrato il maggior numero di beni immobili ad associazioni malavitose (ben 19), nel territorio gallurese i centri interessati sono parecchi.

Ecco Loiri Porto San Paolo: qui sono stati confiscati quindici abitazioni e garage del villaggio «I Fari», mentre a Cugnana sono stati strappati alla criminalità organizzata cinque terreni agricoli (un altro terreno agricolo è stato confiscato anche nella zona delle Vecchie Saline, nel condominio di Baia Turchese a pochi chilometri a sud di Olbia).

E Porto Rotondo? Qui la guardia di finanza, nel marzo del 2010, al termine di una lunga e complessa operazione, era riuscita a bloccare otto immobili. Una particolarità: tutti erano risultati intestati a donne. A Cannigione il provvedimento ha riguardato terreni e fabbricati rurali, soltanto terreni (sei) invece nella zona di Golfo Aranci. Gli affari dei clan, però, si sono estesi anche in altre zone della Sardegna. Ad Alghero era stata confiscata una casa in viale Europa, a Sassari un appartamento e due garage in viale Umberto oltre ad altri due box. Le confische non hanno tagliato fuori diverse aree del Nuorese: una villa a Gergei, una casa a Lula, un’altra a Dorgali. E poi Dolianova (5 beni immobili confiscati), Muravera (due), Sinnai (uno), Quartu Sant’Elena (8), Iglesias (1), Oristano (1).

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