La Nuova Sardegna

BENETUTTI. Un labirinto a spirale inciso sulla roccia di una tomba preistorica. Solo per questo motivo Benetutti meriterebbe una tappa obbligata. Mai come nella domus de janas di Luzzanas, il passato ha una forza evocativa così forte. Eppure è difficile sapere, al momento, se questa decorazione sia contemporanea alla sepoltura oppure successiva. Il non conoscerlo aumenta, per certi versi, il suo interesse e il fascino di un luogo dove il passato iù remoto ha lasciato tracce di straordinaria suggestione.

Gli archeologi sono convinti che il labirinto sia stato fatto in un periodo più recente e non sia, insomma preistorico. Negli anni si sono espressi in maniera diversa sulla sua età: c'è chi lo colloca in età romana, chi nel VII secolo a. C., chi durante il Medioevo. Ciò non toglie che sia meritevole di attenzione, sia per il fascino in sé che emana, sia per l'originale “location”. Si conoscono incisioni simili in qualche chiesa, ad esempio, ma quelle di Luzzanas sono le uniche all'interno di una domus de janas in tutta la Sardegna. Il suo significato probabilmente è legato al passaggio dalla vita alla morte, alla rigenerazione nell'aldilà. Un itinerario tutt'altro che semplice per l'anima del defunto che, per raggiungere l'oltretomba, doveva fare un lungo cammino tra pericoli e insidie. La cosa curiosa è che il labirinto è conosciuto poco. Studiosi esclusi, sono più i viaggiatori che arrivano dall'estero a visitarlo: tedeschi e inglesi soprattutto. Arrivano apposta, ammaliati dai cerchi concentrici di quel disegno che li trasporta in un tempo antico. Di italiani e conterranei se ne vedono meno e spesso ci arrivano per caso. L'effetto sorpresa è dirompente. Per raggiungere la domus de janas bisogna uscire da Benetutti in direzione di San Saturnino. Poco prima del bivio che porta agli stabilimenti termali si deve imboccare, sulla destra, una strada non asfaltata e andare dritto per circa un chilometro. Un cartello indica la posizione della tomba.