La Nuova Sardegna

Cagliari. Aderisce al gay-pride, cacciato dirigente di Fli

Cagliari. Aderisce al gay-pride, cacciato dirigente di Fli

Bufera all’interno di Futuro e Libertà per il sostegno di alcuni dirigenti al Gay Pride di sabato. Riccardo Lo Monaco, commissario cittadino, è stato rimosso dall’incarico dal coordinatore regionale Ignazio Artizzu

21 giugno 2012
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CAGLIARI. Bufera in Fli, a Roma come a Cagliari sul sostegno di alcuni suoi dirigenti al Gay Pride di sabato. Se nella Capitale l’ex direttrice del Secolo d’Italia Flavia Perina, deputata e responsabile del dipartimento integrazione e diritti civili viene contestata da buona parte dei suoi colleghi, in città, per una analoga adesione Riccardo Lo Monaco, commissario cittadino è stato rimosso dall’incarico dal coordinatore regionale, Ignazio Artizzu. «Omofobia e tirannide sembrano ormai essere le parole d’ordine dentro Futuro e libertà», protesta Lo Monaco, vice proprio della Perina. «Le posizioni del coordinatore regionale sulla causa omosessuale sono note – aggiunge – se a questo aggiungiamo la mia netta opposizione alla sua linea politica scellerata di appiattimento su Cappellacci e il Pdl nel governo dell’isola, il gioco è fatto. La mia adesione al Pride è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso». Lo Monaco ha ricevuto la solidarietà dei coordinatori provinciali commissariati di Cagliari, Vittorino Erriu, Carbonia-Iglesias, Francesco Girau, e del Medio Campidano, Jessica Pittau. «Quanto accaduto rappresenta il prosiguo della più becera epurazione in atto dentro Futuro e libertà», affermano. «Che poi si sostenga che il suo allontanamento è riconducibile a una sua mancata “brillantezza” nella gestione del partito in città è assolutamente risibile, soprattutto se si pensa che Lo Monaco è stato sin dalla prima ora uno dei militanti e dirigenti più attivi in Sardegna». «La coincidenza tra destituzione di Lo Monaco e la sua adesione al Gay Pride – osserva Elio Azzera, coordinatore provinciale di Generazione Futuro – allarma chi non è entrato in Fli per assistere a un remake della becera destra italiota».

Artizzu, che ha nominato come sostituto di Lo Monaco il consigliere comunale Gennaro Fuoco respinge le accuse. «Il signore in questione potrà candidarsi al congresso cittadino che il suo successore convocherà. E se avrà i numeri sarà eletto dagli iscritti a prescindere dai suoi gusti sessuali che sbandiera in modo sospetto». (g.cen.)

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