La Nuova Sardegna

Turismo, Argentiera e Buggerru pronti a trattare con l’emiro

di Pier Luigi Piredda
Turismo, Argentiera e Buggerru pronti a trattare con l’emiro

L’arrivo dell’emiro del Qatar potrebbe dare una svolta all’asfittica economia delle due zone. Il sindaco di Sassari e gli amministatori del Sulcis sono pronti a incontrare i qatarini ma con una premessa fondamentale: rispetto dei vincoli ambientali

19 aprile 2012
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ARGENTIERA. «Magari!». Quando gli abitanti dell’Argentiera, gli ultimi pochissimi rimasti nella borgata mineraria dimenticata sul mare, si sono ritrovati al bar per il primo caffè del mattino e hanno vistosul bancone la Nuova Sardegna con una grande foto della costa, sono inizialmente rimasti senza parole. Ma lo stupore si è trasformato in speranza quando, leggendo l’articolo, hanno scoperto che l’emiro del Qatar, uno degli uomini più ricchi del mondo, vorrebbe investire i suoi soldi lì, in quei terreni impervi a picco su un mare spettacolare, nel cuore della Nurra.

«Niente illusioni, per ora è solo un’idea – ha spiegato Andrea Piredda, presidente della sezione Costruttori edili di Confindustria e del Consorzio 131 che raggruppa 25 imprese sarde e internazionali –. L’emiro ci aveva affidato una delega in bianco per l’acquisto della Costa Smeralda e, una volta concluso l’affare con Barrack, ha chiesto informazioni su altre possibilità di investimenti sul mare. Al colosso qatarino Uds, la società che si occupa del settore immobiliare e che a Doha sta realizzando l’incredibile complesso “The Pearl”, abbiamo sottoposto l’Argentiera e Buggerru. La vicinanza con l’aeroporto e il porto turistico di Alghero, con Stintino e con il porto di Porto Torres è stata una delle molle che ha spinto gli investitori del Qatar ad approfondirne la conoscenza. Sono rimasti colpiti dalla bellezza della costa, dal mare e dal verde – ha continuato Andrea Piredda, insieme a Cristina Costa, imprenditrice e componente del direttivo dell’Ance, che ha partecipato a diverse trasferte in Qatar per prendere contatti e anche qualche lavoro importante –. Chiedono soltanto di non doversi sbattere con i ritardi della burocrazia. Sono pronti a rispettare qualsiasi vincolo, ma pretendono certezze sui tempi degli interventi. Sono pronti, anzi hanno chiesto espressamente di poter lavorare con le imprese locali ma non vogliono grane di alcun genere. E infine – hanno concluso i due dirigenti dell’Ance –: non hanno problemi di soldi».

L’arrivo dell’emiro del Qatar in un territorio devastato da una crisi senza precedenti è atteso come... manna dal cielo. «Certo che ci interessa – ha detto il sindaco di Sassari Gianfranco Ganau –. Sia chiaro che non è possibile realizzare una Costa Smeralda all’Argentiera ma sediamoci a un tavolo e parliamone. Siamo pronti a tutto, ma stiamo parlando di un territorio particolarmente sensibile dal punto di vista ambientale e saranno quindi necessari dei passaggi delicati. Si tratta di turismo e lavoro – ha concluso il sindaco – ma soprattutto del futuro del territorio e allora parliamone subito. Se l’emiro ha fretta anche noi ce l’abbiamo per rilanciare l’economia, ma con una premessa fondamentale: rispetto dei vincoli e delle leggi».

I qatarini avevano messo gli occhi sulla costa nord occidentale della Sardegna quando erano venuti a visitare gli impianti della Vinyls, che avrebbero voluto acquistare attraverso il ramo industriale del colosso Uds: la Ramco. Anzi, avrebbero addirittura valutato l’ipotesi di acquistare l’intera zona industriale di Porto Torres, bonificarla e trasformarla in area turistica affacciata sul golfo dell’Asinara con vista spettacolare sull’isola-parco. L’interesse sull’Argentiera è diventato più concreto dopo l’acquisto della Costa Smeralda. «Non sembra vero», hanno commentato al bar della borgata mineraria. Dario Tanda stentava a crederci: «Ma è vero, non sto sognando? Sarebbe un miracolo». «Magari fosse», hanno aggiunto Piero Brunzu e Antonio Uleri parlandone al bar con Francesco Podda. Felice anche Anna Gavina Sechi una vita all’Argentiera. Solo una la voce dissonante, quella di Anna Baldinono: «Che se stia a casa sua questo emiro, noi stiamo bene così»

©RIPRODUZIONE RISERVATA.

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