La Nuova Sardegna

Caletta proibita per difendere i grifoni

di Alessandro Farina
Caletta proibita per difendere i grifoni

Una ordinanza della capitaneria di porto di Bosa vieta l’accesso e la navigazione a Cala Fenuggiu fino al prossimo 31 agosto

10 aprile 2012
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BOSA. Cala Fenuggiu, insenatura sulla costa a Nord di Bosa vicino a Capo Marrargiu, sarà interdetta fino al prossimo 31 agosto ad ancoraggio, navigazione, pesca e balneazione. A stabilirlo è una disposizione della Guardia Costiera, emanata alla vigilia di Pasqua e richiesta dai rappresentanti di Legambiente, Regione, Provincia, Comune e Corpo Forestale per tutelare la nidificazione del Grifone. Per oltre quattro mesi una delle perle del litorale non potrà quindi essere raggiunta da pescatori, diportisti ed escursionisti. L’ordinanza di Circomare Bosa sulla “Tutela dei siti di nidificazione del Grifone” (la numero 1/2012 del 7 aprile) segna una piccola rivoluzione in tema di tutela del Gyps Fulvus e probabilmente farà discutere. E’ infatti la prima volta che viene espressamente vietata la possibilità di raggiungere via mare una delle calette lungo la costa di Bosa come deterrente a possibili interferenze con la colonia autoctona di Grifoni che abita il Marrargiu. Il Tenente di Vascello Renato Signorini, comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo, richiama in premessa al documento una serie di norme sulla protezione della fauna selvatica nell’isola, il “Piano d’azione per il Grifone in Sardegna” pubblicato nel 2008 ed una nota di Legambiente Sardegna del 13 marzo scorso “Nella quale si riportano gli effetti negativi dei disturbi antropici diretti ed indiretti nelle immediate vicinanze dei nidi del grifone.” Come quello che una o forse più coppie del grande avvoltoio hanno realizzato proprio a Cala Fenuggiu, stretta insenatura a poche centinaia di metri da Porto Managu e Capo Marrargiu, mete ambite e affollate del turismo da diporto e dell’escursionismo nei mesi estivi. Delle problematiche sulla tutela del Grifone si è discusso durante un incontro, lo scorso 6 aprile, negli uffici della Guardia Costiera di Bosa. Dove i rappresentati del Servizio Tutela Natura dell’assessorato regionale alla difesa dell’ambiente, del Settore Ambiente della Provincia di Oristano, del Comune di Bosa, del Corpo Forestale di Oristano e di Legambiente Sardegna hanno richiesto al responsabile del circondario marittimo di intervenire, anche se con un provvedimento “Di carattere temporaneo, nelle more che siano adottati strumenti definitivi.” L’Ordinanza stabilisce quindi che dall’otto aprile al trentuno agosto 2012 nello specchio acqueo antistante la spiaggia di Cala Fenuggiu, in un’area circolare dal raggio di 150 metri “Sono vietati la navigazione, l’ormeggio, l’ancoraggio, la pesca, la balneazione e qualsiasi altra attività di superficie e subacquea professionale e diportistica.”

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