La Nuova Sardegna

Fuga contro lo sfacelo della sanità

Sotto, Nicolò Licheri e a destra, Sandro Cattani
Sotto, Nicolò Licheri e a destra, Sandro Cattani

Dimissioni contemporanee dei direttori sanitari di Asl e Aou

13 marzo 2012
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 SASSARI. Alla fine il direttore sanitario dell'Aou Francesco Tanda se n'è andato perchè non ce la faceva più a sopportare sulle spalle il carico della sicurezza delle strutture di viale San Pietro. Il suo «omologo» della Asl, Nicolò Licheri, ha anche lui lasciato l'incarico ufficialmente per motivi personali. Ma la concomitanza delle azioni fa pensare a un gesto concordato in segno di protesta contro l'immobilità della sanità sassarese.  Francesco Tanda lo aveva detto dal primo momento della sua nomina da parte del manager Sandro Cattani che quella delega non riusciva a reggerla. Troppe falle nel sistema dei vecchi palazzoni di viale San Pietro per stare tranquilli, anche solo per dormire la notte. Un incubo continuo che potesse succedere qualcosa gli ha fatto prendere la decisione. In effetti le cliniche sono continuamente sotto i riflettori per il loro stato di fatiscenza e negli ultimi anni si sono anche verificati «inconvenienti» che devono aver fatto sudare freddo al direttore sanitario, come ad esempio la morte di una anziana paziente durante il blocco dell'ascensore che la stava trasportando da un reparto all'altro.  Per non parlare dell'impossibilità, in quasi tutte le strutture, di rispettare le normative europee sugli standard di sicurezza degli ospedali. Una situazione che viene tollerata soltanto perchè, stando al rispetto delle leggi, le cliniche universitarie dovrebbero chiudere i battenti già oggi. «Il professor Tanda aveva già manifestato il suo disagio in passato - commenta il direttore generale dell'Aou Sandro Cattani - e noi ci siamo mossi per risolvere il problema. Da domani la delega per la sicurezza è divisa tra il responsabile degli Acquisti, il responsabile della Formazione e quello dell'Ufficio tecnico. Ritengo quindi che in questo nuovo stato di cose il direttore sanitario tornerà con più serenità a svolgere il suo incarico». Sarà, ma la coincidenza con le dimissioni di Nicolò Licheri dallo staff dirigenziale della Asl ha fatto pensare a molti a un gesto eclatante di protesta. Licheri, nominato dal direttore Marcello Giannico, si è trovato a gestire una situazione man mano sempre più disastrosa: dalla mancata apertura della nuova ala dell'ospedale civile per motivi ancora avvolti dal mistero, alla minacciata chiusura del centro trapianti diretto da Giorgio Norcia da parte della Regione per realizzare un centro unico a Cagliari. Mille problemi da risolvere tra cui la penuria di personale e un imbarazzante parco di attrezzature tecnologiche avrebbero indotto i direttori a dimettersi.
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