La Nuova Sardegna

Asl, quinta modifica al rendiconto 2010

Asl, quinta modifica al rendiconto 2010

Prosegue il travagliato iter del documento contabile

19 febbraio 2012
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 SASSARI. Tre giorni fa l'Asl ha partorito l'ennesima versione del bilancio del 2010. Si tratta della quarta delibera approvata dal mese di novembre e firmata dal direttore generale Marcello Giannico: questa volta le modifiche riguardano lo Stato Patrimoniale e il Conto Economico. Le due voci sostituiscono integralmente quelle precedentemente sottoposte al Collegio Sindacale e alla Conferenza Provinciale Sanitaria.  Prosegue dunque l'odissea del documento contabile dell'Asl, rivisitato a più riprese, corretto nei refusi, rettificato a causa di nuovi accertamenti, che ha portato al licenziamento in tronco dell'ex direttore amministrativo Angela Cavazzutti e ha spinto la Procura ad aprire un'indagine nalla quale è chiamato in causa anche l'attuale direttore generale Marcello Giannico. L'ultima puntata di questa interminabile serie, risale a tre giorni fa. Nella delibera fresca di approvazione si legge che, all'interno dello Stato patrimoniale e del Conto economico, vengono corretti esclusivamente degli importi parziali che però «non comportano alcuna variazione alle risultanze finali del Bilancio del'esercizio del 2010».  Dopodiché vengono allegati il parere favorevole al bilancio espresso nel dicembre 2011 dal Collegio sindacale dell'Asl 1, e il parere sfavorevole sulla gestione 2010 espresso dalla Conferenza provinciale socio sanitaria il 17 gennaio 2012. Il pacchetto dunque è pronto per essere spedito in Regione ed essere approvato una volta per tutte. In fondo si tratterebbe di una sorta di integrazione di una precedente delibera, la 884 del 5 dicembre 2011, che chiudeva il bilancio dell'Azienda sanitaria con un deficit di 18mila euro. Però è un iter procedurale che lascia qualche dubbio. Infatti sebbene il risultato finale del bilancio non cambia, l'ordine dei fattori è mutato eccome: per esempio lo Stato patrimoniale e il Conto economico hanno una veste diversa, e in molte voci all'interno vengono spostate cifre considerevoli. Nonostante queste modifiche sostanziali, il documento non viene sottoposto nuovamente al vaglio del Collegio sindacale e della Conferenza sanitaria, ma viene liquidato con la dicitura «integrazione».  Dunque vengono riallegati i precedenti pareri, che però si riferivano a un documento scritto diversamente in alcune sue parti. La Regione dunque si potrebbe ritrovare tra le mani una nuova versione del bilancio del 2010, ma con pareri di legge vecchi, espressi sulla base di numeri, diciture e valori che col passare dei mesi sono cambiati.
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