La Nuova Sardegna

 TISSI. Il consiglio comunale ha approvato all'unanimità l'istituzione del registro delle Unioni Civili. Dopo Porto Torres e Sassari, è il terzo comune della provincia a riconoscere pari dignità a tutte le coppie conviventi, etero ed omosessuali.  «Un atto dovuto di civiltà - ha dichiarato Maria Lucia Cocco, sindaco del paese, dopo l'approvazione del Registro delle Unioni civili - che ritengo non solo dovuto, ma obbligato». L'approvazione del provvedimento della istituzione del registro delle Unioni civili, che a Tissi aveva subito ritardi non per motivi riguardanti il suo contenuto, era all'ordine del giorno dell'ultima riunione di Consiglio comunale. La discussione però è stata brevissima.  Con piena libertà di voto sia per i consiglieri di maggioranza, sia per quelli di opposizione, l'importante provvedimento è infatti passato senza alcun intervento o voto contrario. La notizia della decisione del consiglio comunale ha riscosso il plauso del Mos, il Movimento omosessuale sardo.  «Si tratta di un ulteriore passo avanti - ha commentato Massimo Mele - nel percorso del riconoscimento della piena cittadinanza delle persone gay, lesbiche e trans».  «Chiediamo a tutti i comuni di seguire l'esempio di Tissi, Porto Torres e Sassari - ha aggiunto il leader del Mos - in attesa di una legge regionale sulle coppie di fatto che riempia questi atti simbolici di significati e, soprattutto, di diritti reali».