La Nuova Sardegna

Cavazzuti licenziata dalla Asl

Gabriella Grimaldi
La facciata della direzione generale della Asl in via Cattalochino
La facciata della direzione generale della Asl in via Cattalochino

Scontro finale tra Giannico e il direttore amministrativo

21 gennaio 2012
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 SASSARI. Una differenza di «appena» 17 milioni di euro nei conti di bilancio della Asl hanno portato, ieri, alla risoluzione del rapporto di lavoro tra l'azienda sanitaria e il direttore amministrativo Angela Cavazzuti.  Una vicenda giocata a colpi di delibere e feroci dissidi tra la dirigente e il manager Marcello Giannico sul documento contabile relativo al 2010 (peraltro non ancora approvato) e su altre contestazioni contenute nella determinazione pubblicata da ieri sul sito della Asl.  «Gravi inadempienze - ha poi commentato Giannico - che hanno comportato danni per l'azienda sanitaria sassarese in termini di operatività e di immagine e hanno incrinato irrimediabilmente il rapporto di fiducia con il direttore amministrativo». La delibera (numero 39 del 20 gennaio) in otto pagine mette in evidenza i passaggi che hanno portato alla decisione adottata dal direttore generale.  Al centro del documento c'è, ovviamente, il bilancio contestato riguardo al quale il manager parla di «gravissime e ingiustificabili inadempienze nella gestione del bilancio 2010 da parte del direttore amministrativo». La vicenda risale infatti all'agosto del 2011, mese nel quale viene presentata la prima versione del documento contabile dal quale risulta un deficit di 877mila euro. Una risultato sorprendente (e coincidente con il mandato del commissario Paolo Manca) se si considera che nel 2009 il segno rosso nei conti equivaleva a 29 milioni di euro. A quanto si legge nella delibera di ieri il fatto aveva destato l'attenzione del direttore generale che, dopo alcune verifiche, aveva disposto la rettifica del bilancio perchè alcune ingenti somme erano state erroneamente «caricate» sul bilancio preventivo del 2011 (relativo dunque il mandato di Giannico). Nel secondo bilancio presentato ai primi di novembre il deficit era già salito a 11 milioni e 400mila euro, in una terza rettifica addirittura si è arrivati a 18 milioni di disavanzo.  Un pasticcio che ha pesato anche sul passaggio del documento all'esame della recente conferenza dei sindaci: una bocciatura che non compromette la successiva e definitiva approvazione della Regione ma dà comunque un segnale del clima che si respira negli ambienti della sanità.  Ma Giannico pone l'accento anche su «gravi omissioni nell'iter degli atti aziendali e sulla inosservanza delle procedure stabilite dallo stesso manager. In particolare riguardo a una riunione (del 12 novembre 2011) convocata dal direttore amministrativo con il settore Bilancio senza la presenza del responsabile».  «Le contestazioni contenute nella delibera - commenta Angela Cavazzuti che, dopo il pensionamento dalla Asl, era stata "richiamata" come consulente dal commissario Paolo Manca - sono false e pretestuose. Mi riserverò di tutelarmi nelle sedi opportune».
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