La Nuova Sardegna

Statale 126, strada trafficata ma manutenzione assente

14 gennaio 2012
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 IGLESIAS. Nessuno ne parla più come se la strada statale SS 126 fosse una pista nel deserto. Invece si tratta della strada più importante del Sulcis Iglesiente, quella che movimenta il traffico commerciale tra Cagliari e il polo industriale di Portovesme e il porto di Sant'Antioco. Nonostante l'alto tasso d'importanza i lavori, per la realizzazione di due corsie d'accumulo e la rotatoria per Flumentepido, sono bloccati da quasi un anno senza che s'intraveda un ente, un comune, una istituzione che protesti per individuare le responsabilità di questo disimpegno generale nella realizzazione delle infrastrutture nel territorio. Genn'è Gonnesa, Medau Desogus e bivio per Flumentepido sono tappezzate di rete in plastica con cartelli fluorescenti che riducono la larghezza delle corsie creando disagi e pericoli agli automobilisti.  Fin dagli anni'70, con la prima pietra nel polo industriale di Portovesme il sindacato e gli imprenditori del territorio facevano richiesta di adeguare i servizi alle nuove esigenze invece tutto è rimasto ingessato quasi a testimoniare che non esiste una classe politica capace di tutelare gli interessi della zona. In pochi chilometri di asfalto si avvertono tre strozzature e tre prolungati segnali di pericolo generico fisso sono stati attivati nel mese di maggio dello scorso anno.  Ogni tanto si nota, nei paraggi, qualche tecnico che effettua misure e controlli nei pressi dei cantieri ma i mezzi meccanici continuano a restare ben lontani dalla zona precedentemente devastata dalle ruspe.  Per porre fine alla strada di Penelope dovranno intervenire i sindaci di Iglesias, Gonnesa, Carbonia e San Giovanni Suergiu imponendo all'Anas di far riaprire i cantieri e far terminare i lavori prima dell'inizio della stagione estiva.(ea)
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