La Nuova Sardegna

 SASSARI. «Anche chi evade il biglietto del bus mette le mani in tasca agli onesti». È la risposta dell'Atp alla querelle sulla possibilità o meno di acquistare il biglietto a bordo dei mezzi, pena la nullità della multa comminata a chi non ce l'ha.  In un comunicato il presidente dell'azienda, Leonardo Marras, precisa che «per fruire del servizio di trasporto di linea di persone (codice civile) secondo le condizioni stabilite dall'ente che autorizza il servizio ciascun utente deve rispettare le stesse condizioni e le norme di legge in materia». Poi si fa riferimento alle disposizioni che impongono ai viaggiatori di prendere posto sugli autobus già muniti di biglietto o titolo di viaggio. «Il mancato rispetto di quest'obbligo comporta l'applicazione di sanzioni ai passeggeri inadempienti pertanto la vendita di biglietti a bordo non è obbligatoria», conclude l'Atp. Secondo l'azienda, comprare il biglietto è «facile tenuto conto che la rete di distribuzione dei titoli di viaggio attraverso i vari esercenti (bar, tabacchi, edicole, cartolerie, librerie, negozi di generi alimentari ed altri esercizi commerciali) a Sassari, Porto Torres, Platamona ed in altri comuni limitrofi è assai capillare e consta di ben 154 rivenditori».  La competenza sul trasporto pubblico locale in Sardegna è di esclusiva pertinenza della Regione e le relative tariffe vengono determinate dalla stessa. Poi la bacchettata ai passeggeri, quasi a consigliare di non prendere esempio dal passeggero che ha contestato la validità della multa perché non aveva il biglietto, Simone Maulu, coordinatore Irs Sassari. «L'utenza, nel considerare il servizio pubblico svolto da Atp come un suo diritto, deve, nel contempo, consentire all'azienda di svolgerlo nel miglior modo, adempiendo completamente ai propri obblighi di corretto pagamento del servizio. Va peraltro ribadito che le procedure adottate in materia di verifica e controllo per quanti utilizzino i servizi di Atp sono corrette ed efficaci». L'effetto positivo della "lotta all'evasione" averebbe permesso all'azienda - sostiene Marras - di avere una percentuale di evasione inferiore alla media nazionale. «Ovviamente - conclude il comunicato - Atp intende perseverare in questa politica virtuosa con lo scopo di tutelare gli interessi dell'azienda e i comportamenti corretti dei cittadini onesti che utilizzano i nostri servizi, il cui puntuale pagamento può costituire la fonte per migliorare la qualità degli stessi».