La Nuova Sardegna

Biglietti sui bus, «Incontro pubblico con Atp e sindacati»

L’interno di un mezzo dell’Atp
L’interno di un mezzo dell’Atp

08 gennaio 2012
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 SASSARI. Mentre i sindacati (e in particolare la Filt Cgil) invitano alla cautela sulla soluzione dell'acquisto dei biglietti a bordo degli autobus, iRS Sassari lancia la sua proposta: un incontro propositivo tra Atp, sindacati e movimento indipendentista. «Ho l'impressione - ha detto a proposito Simone Maulu (uno dei coordinatori di iRS) - che si stia rendendo complicata una cosa semplicissima».  In che senso? «A Sassari l'Atp fornisce semplicemente 22 linee tra urbane e suburbane per un totale di 105 bus - spiega Maulu - Per risolvere il problema basterebbero semplicemente 105 macchinette, una su ogni bus, che erogano i biglietti. In questo modo non ci sarebbe nessun rallentamento (ciò che preoccupava il segretario della Filt Cgil Arnaldo Boeddu ndc), ma ci sarebbe un abbattimento del costo del biglietto e tutti i cittadini sarebbero tutelati avendo la possibilità di usufruire del mezzo pubblico in qualsiasi momento».  Boeddu, in particolare, dopo la proposta lanciata dal movimento di Gavino Sale che ha accolto il favore di moltissimi cittadini che ogni giorno usano l'autobus - si era detto favorevole all'iniziativa a una condizione: che non si rallentassero i tempi di percorrenza della linea e venisse quindi penalizzato chi saliva a bordo già munito di biglietto. «Per quanto riguarda la tutela degli utenti in merito ai rallentamenti del bus - spiega iRS - in tutte le città europee e anche a Cagliari, le fermate sono dotate di un tabellone elettronico collegato a un Gps installato sul bus che comunica in tempo reale quanto impiegherà il mezzo pubblico ad arrivare a destinazione. A Sassari bisogna fare una ricerca online sul sito dell'Atp che fornisce degli orari indicativi». Da qui la proposta: «Visto che questo argomento è di interesse collettivo ci farebbe piacere affrontarlo in un dibattito pubblico dove siano presenti anche i cittadini».  La proposta di iRS si rivolge soprattutto al tema relativo all'accessibilità al trasporto pubblico: «Il maggior numero possibile di utenti deve poter usufruire con facilità del servizio e questo, a nostro avviso - dice il coordinatore Andrea Faedda - deve accadere senza che ci sia alcuna discriminazione di prezzo tra l'utente ordinario e quello occasionale. A Londra, Parigi, Barcellona e in tante altre realtà è direttamente l'autista che si occupa di fornire il ticket ai passeggeri ed è stato verificato che questo non comporta nessun rallentamento o inefficienza per il servizio. Un'altra soluzione ideale potrebbe essere l'installazione di semplici macchinette erogatrici di tagliandi o l'acquisto del biglietto in tempo reale inviando con il telefonino un semplice sms».  Il tutto, secondo iRS, dovrebbe andare di pari passo «con una campagna promozionale che utilizzi anche l'incentivo di prezzi ridotti e tariffe agevolate per diffondere l'idea che il mezzo pubblico non sia più la necessità di pochi ma diventi invece una possibilità per tutti». Una soluzione interessante e auspicabile visti anche i sempre più proibitivi costi dei carburanti in Sardegna. (na.co.)
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