La Nuova Sardegna

Demanio, verso la valorizzazione 13 fari e torri

Il faro di Razzoli
Il faro di Razzoli

Sono 13 i siti con fari, semafori, torri costiere, immobili e infrastrutture di proprietà regionale affidati alla Conservatoria delle Coste per la loro gestione e valorizzazione

28 dicembre 2011
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CAGLIARI. Sono 13 i siti con fari, semafori, torri costiere, immobili e infrastrutture di proprietà regionale affidati alla Conservatoria delle Coste per la loro gestione e valorizzazione. Lo stabilisce una recente delibera varata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore degli Enti Locali e Urbanistica, Nicola Rassu, d'intesa con l'assessore dell'Ambiente, Giorgio Oppi.

Tra gli immobili concessi in gestione alla Conservatoria delle Coste spiccano i fari di Santa Maria (La Maddalena), Razzoli (La Maddalena), Capo d'Orso (Palau), Capo Mannu (San Vero Milis) e Torregrande (Oristano), oltre che le ex stazioni segnali e semaforiche di Punta Scorno (Isola dell'Asinara), Capo Sperone (Sant'Antioco), Capo Sant'Elia (Cagliari), Testiccioli (La Maddalena) e Capo Figari (Golfo Aranci). Per questi siti, oppurtunamente restaurati, dovranno essere individuate destinazioni d'uso per attività economiche o di servizio ai cittadini.

Per la gestione, finalizzata allo sviluppo di attività culturali ed economiche, è prevista la possibilità di utilizzare lo strumento di concessione d'uso a soggetti privati per la riconversione e riqualificazione dei beni immobili. La concessione avrà durata commisurata al raggiungimento dell'equilibrio economico-finanziario dell'iniziativa e i canoni saranno in linea con i prezzi di mercato, modulati secondo equilibrio degli investimenti di gestione.
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