La Nuova Sardegna

I soldi saranno destinati a migliorare le condizioni dei campi nella bassa valle del Coghinas

Tre milioni per l'agricoltura

Giulio Favini
Una panoramica delle campagne lungo il Coghinas
Una panoramica delle campagne lungo il Coghinas

In arrivo dalla Regione fondi per riconvertire le condotte idriche

01 dicembre 2011
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 VIDDALBA. Sono in arrivo buone notizie per gli agricoltori della bassa valle del Coghinas sul fronte della riconversione delle vecchie condotte idriche che in periodi di siccità o di abbondanti piogge creano notevoli danni ai campi coltivati. L'assessorato regionale all'Agricoltura ha messo a disposizione del Consorzio di bonifica del Nord Sardegna un finanziamento di 3milioni e 500mila euro.  In particolare, a interessarsi del problema dell'approvvigionamento idrico in una delle zone più fertili dell'Anglona è stato l'assessore regionale all'Agricoltura Oscar Cherchi. Quest'ultimo con delibera della giunta regionale dello scorso 16 novembre, ha investito questi denari su una delle opere strategiche in grado di ammodernare il sistema di irrigazione di una vasta porzione dell'area della Bassa Valle del Coghinas, che risulta intensamente coltivata con colture orticole (carciofi, angurie, meloni e altro) e della vite. La condotta in progetto sostituirà il canale a pelo libero "Nord" nell'agro dei territori comunali di Viddalba e Badesi. Il "canale a pelo libero Nord" era stato realizzato dalla Ccc (cantieri costruzione e cemento) Spa di Musile del Piave (Venezia) tra il 1962 e il 1966 con il progetto finanziato dalla Cassa per il mezzogiorno "Irrigazione del Comprensorio - Iº lotto" e attualmente risultava obsoleto e inappropriato. Il tratto di canale esistente, che a breve verrà sostituito, convoglia l'acqua che arriva dal ponte tubo sul fiume Coghinas fino all'impianto di sollevamento di Badesi, dove poi l'acqua viene sollevata fino alla vasca di accumulo "Nord" a Badesi. Da segnalare che il vecchio canale ha una estensione complessiva di 5432 metri, con una portata di 275 litri al secondo, e serve gran parte dell'area irrigua a destra del Coghinas. L'opera comporterà la sostituzione della canaletta a cielo aperto (risalente appunto agli anni 60), non più gestibile e tollerabile, con una moderna condotta in ghisa in pressione che però avrà analoghe caratteristiche di portata. Il progetto esecutivo è stato curato direttamente dai tecnici del Consorzio di Bonifica e quindi senza aggravio di costi di progettazione esterna. A conclusione di tutto ciò si può ben dire che il commissario del consorzio di bonifica Vanni Fadda, chiamato a dare risposte concrete del suo interessamento sulla situazione critica della campagne della bassa valle, sia dagli agricoltori stessi sia dal gruppo Unidos della bassa valle guidato da Giannetto Satta, è stato di parola ed è per questo che si è attivato presso i competenti organi istituzionali regionali per sollecitare e poi ottenere questo importante finanziamento. Naturalmente, questo non può essere sufficiente per porre fine alle gravi carenze delle strutture idriche presenti nelle campagne, che dovrebbero essere gradualmente in buona parte sostituite o manutentate a dovere e con più frequenza.
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