La Nuova Sardegna

Sant'Antioco, gli imprenditori: «Subito un sì al centro termale»

Carlo Floris

14 ottobre 2011
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 SANT'ANTIOCO. Si riparla del centro termale e con un comunicato firmato dal portavoce Franco Matta, gli imprenditori liberi di Sant'Antioco si pronunciano a favore della struttura a Coaquaddus, chiedendo alle forze politiche di unirsi per favorire la realizzazione del progetto. Scrive il portavoce: «Gli imprenditori che condividono i progetti di sviluppo del turismo di qualità rivolgono un appello alla politica regionale affinché l'iniziativa imprenditoriale decolli al più presto». Per Franco Matta la crisi del territorio rende indispensabile l'avvio rapido di nuove iniziative imprenditoriali. «Perciò gli imprenditori esprimono - prosegue il comunicato - una condanna verso quelli che, strumentalmente, per egoismo politico o personale, con cavilli insignificanti, creano ostacoli e rallentamenti al progetto».  Sulla questione del centro termale la maggioranza aveva detto sì mentre le opposizioni, il gruppo Sant'Antioco Nostra e un esponente Udc, hanno espresso un no. Il progetto prevede di utilizzare le deroghe consentite dal piano paesistico regionale «per interventi di valenza particolare per lo sviluppo turistico». L'intervento dovrebbe realizzarsi in un'area in parte ad uso agricolo e in parte classificata H, ovvero zona di rispetto integrale e dunque non derogabile. A sollevare perplessità sul progetto sono stati Italia Nostra e diversi esponenti di movimenti politici cittadini, dal Pd al movimento Genti Noa. Anche su Facebook gli interventi sull'argomento sono molteplici e moltissimi sono i contrari. Da ultimo, il 29 settembre, il Consiglio ha approvato all'unanimità una mozione presentata dal gruppo Sant'Antioco Nostra dove si ipotizza l'esecuzione dei lavori di carotaggio nei terreni senza le prescritte autorizzazioni: è stato interessato l'Ufficio Tecnico affinché esamini la questione ed adotti le opportune iniziative.
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