La Nuova Sardegna

I bambini restano incantati da un gioco d’altri tempi

La giostra che va a pedali, attrazione in piazza Sulis

La giostra che va a pedali, attrazione in piazza Sulis

11 agosto 2011
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ALGHERO. Ha preso in prestito da Leonardo da Vinci il progetto per volare: usare l'energia del corpo pedalando per far battere le ali. Giuseppe Cugusi, più modestamente, pedalando fa girare una piccola giostra, diventata un'attrazione in piazza Sulis. Figlio di un carabiniere, per lui il padre sognava una vita in divisa o dietro una scrivania. Ma Giuseppe si sentiva un cittadino del mondo ed era attratto dall'America Latina dove ha studiato, partecipato a progetti umanitari, frequentato le madri della Plaza de Majo. Il concorso per vigile urbano che aveva vinto a Sassari non era nel suo dna. Al contrario il laboratorio Comuna Baires era la fucina di idee dove amava vivere, confrontarsi. «Poi ho provato il desiderio di tornare a casa», e a Sassari ha messo radici, per ora, e ha due bambini. Arriva con una grande scatola di metallo, la apre, e si animano i sei cavallini neri, costruti con vecchi coppertoni e bardati con le coccarde dei cavalieri della Sartiglia. «Il progetto è quello di un artista americano degli Anni Cinquanta, mi è piaciuto, è diventato anche mio». Lui sale sulla bicicletta, pedala i bambini sono felici, e quando la corsa è finita, niente chupachupa, ma un leccalecca, come negli Anni 50. (cm.p.)
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