La Nuova Sardegna

Alborosie: «Nel mio reggae c'è la politica e la spiritualità»

Andrea Musio
Alborosie: «Nel mio reggae c'è la politica e la spiritualità»

Parla la star mondiale di origine italiana di scena domani a Villacidro e sabato ad Alghero

13 luglio 2011
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 VILLACIDRO. «Mi spaventa chi non parla mai di politica ma solamente d'amore». Ha le idee chiare Alborosie. «Gli artisti hanno delle responsabilità e dovrebbero trattare di argomenti sociali nelle loro canzoni». Per gli amanti del reggae finisce finalmente l'attesa per uno dei concerti più interessanti di questa estate spettacolare sarda. L'ex fondatore e cantante dei Reggae National Ticket, divenuto ultimamente una star di successo mondiale, sarà di scena, domani alle ore 21,30, nel campo sportivo di Villacidro (il concerto verrà replicato l'indomani nell'anfiteatro «Maria Pia» di Alghero), per l'organizzazione di Sardegna Concerti.  «Certo non deve diventare una missione - prosegue Alborosie, Alberto D'Ascola all'anagrafe di Marsala - ma chi ha visibilità dovrebbe esprimere le proprie idee. Nel mio piccolo io lo faccio. Canto di politica così come di spiritualità. La vita quotidiana rispecchia la musica e la politica è strettamente correlata alla società. Certo - aggiunge - le cose economicamente vanno male a livello mondiale Non mi sento ottimista, anche se le cose si stanno muovendo, ma non so in quale direzione, si stanno rimescolando le carte in tavola. Talvolta ho la sensazione che si stanno cambiando le Facce da mostrare ma non le menti».  Per un lungo tempo si è trasferito in Jamaica, una scelta meditata a lungo.  «Ero semplicemente stanco - racconta - Sono partito per ricaricare le batterie. Per quindici anni ho fatto le solite cose. Con i Reggae National ticket le cose andavano bene ma mi mancava quel qualcosa che ho trovato solo andando lì. Non l'ho fatto per motivi di carriera, ma per una questione spirituale. Ci sarei andato anche se fossi stato un pescatore. L'idea non era quindi di migliorare come musicista. Quando sono arrivato - racconta - all'inizio ho fatto il turista e ho cominciato a conoscere un po' di gente, svolgendo anche lavori umili. Una volta sono entrato anche in uno studio di registrazione, mica come ingegnere del suono, ma per lavare i pavimenti. Poi lentamente ho iniziato a suonare con amici e le cose che facevamo piacevano. Così sono andato avanti, ed eccomi qua».  L'apertura della serata dedicata alla musica del reggae man Alborosie sarà affidata alla formazione italo senegalese di afro reggae dei Zaman.
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