La Nuova Sardegna

Traffico di cocaina: dieci condanne

A sinistra il palazzo di Giustizia di Cagliari
A sinistra il palazzo di Giustizia di Cagliari

Pene pesanti ai capi, tre anni all'avvocato del Cacip

24 maggio 2011
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 CAGLIARI. Dieci condanne e cinque assoluzioni, beni per milioni di euro confiscati e una nuova inchiesta per falsa testimonianza: con questa sentenza, che rispecchia sostanzialente le richieste del pm Gilberto Ganassi, si è chiuso il giudizio abbreviato per la vicenda legata al traffico di dieci chili e mezzo di cocaina per un valore di tre milioni recuperati a febbraio dell'anno scorso sulla rotta Spagna-Sardegna dopo un'indagine condotta dal Gico della Guardia di Finanza. Caduta per buona parte degli imputati l'accusa di associazione a delinquere, il gup Giorgio Altieri ha inflitto 16 anni di carcere a Piergiorgio Mura (45 anni) di Sinnai, 15 anni al barcellonese José Cruz Chavez (56 anni), 13 anni e quattro mesi a Marco Eugenio Secci (54), considerati i capi della banda, difesi da Anna Maria Busia e Veronica Dongiovanni. Nove anni e sei anni e otto mesi sono le pene decise dal gup per i fratelli Franco (50) e Marco Oggiano (51) di Capoterra difesi da Pierluigi Pau, nove anni per Luca Murgia (37) difeso da Antonella Saba, due anni e quattro mesi per Emanuela Uras (38) e due anni per Marta Catani (37) difesi da Giuseppe Pilia. Fin qui gli imputati di reati legati alla droga. Condannato a tre anni di carcere l'avvocato Luciano Floris (50), difeso da Alessandro Ballicu e Pietro Ambrosio, che lavora all'ufficio legale del Cacip ed era accusato di riciclaggio, tentato riciclaggio e favoreggiamento: il legale ha però beneficiato dell'indulto per due anni e otto mesi, quindi non andrà in carcere. Tre anni anche al commerciante di Pirri Giancarlo Piras (51) difeso da Riccardo Floris, per il quale il pm aveva chiesto cinque anni per riciclaggio. Solo la Catani ha potuto beneficiare della sospensione condizionale della pena.  Il giudice ha dichiarato interdetti in perpetuo dai pubblici uffici Mura, Marco e Franco Oggiano, Secci, Chavez e Murgia, Floris e Piras per cinque anni. Ha disposto inoltre la confisca disomme di denaro, conti correnti, automobili, appartamenti, terreni edificabili e fabbricati vari risultati in possesso degli imputati condannati per i reati legati agli stupefacenti.  Assolti Natalia Savcenco e Paola Morabito, difesi da Marco Lisu, e i fratelli cagliaritani Stefano (31), Andrea (29) e Roberto Sunda (53) - difesi da Corrado Podda e Francesco Atzori - che dovevano rispondere di riciclaggio. Altri cinque imputati di reati non legati al traffico di droga saranno processati col rito ordinario, uno ha patteggiato.  Le indagini erano nate a febbraio del 2010, quando gli uomini del Gico e della sezione Goa, l'antidroga delle Fiamme Gialle, arrestarono sette persone al ritorno da un viaggio in Spagna e Portogallo con un grosso carico di cocaina. Nell'operazione coordinata dal pm Ganassi finirono in cella tre corrieri appena scesi dal traghetto a Porto Torres, due lungo la statale 131 nel tratto nuorese, altri due all'aeroporto di Elmas. Partiti assieme erano tornati separatamente, la coca era nascosta nel serbatoio di un fuoristrada sbarcato nel nord dell'isola. (m.l)
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